"Riconoscimento della presenza e del contributo dei Partner G5 Sahel pone le basi per il proseguo della nostra attività di supporto alle forze di sicurezza maliane. Ma serve che transizione politica in Mali avvenga pacificamente ed in tempi brevi”
(ASI) Roma - Il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha preso parte alla riunione, svolta in videoconferenza, con i Ministri ed i rappresentanti dei Paesi che aderiscono alla Coalizione per il Sahel. Focus su cambio di regime in Mali
“L’Italia è fortemente impegnata in Sahel e a nome del Governo posso certamente rinnovare l’impegno di prender parte alle iniziative per la stabilità e la sicurezza dell’area”. Così il Ministro Lorenzo Guerini durante il suo intervento alla riunione della Coalizione per il Sahel, incentrata sulla situazione politica e di sicurezza nel Mali.
“Il riconoscimento della presenza e del contributo dei partner internazionali per la lotta al terrorismo pone le basi per un proseguimento efficace della nostra attività di supporto alle forze di sicurezza maliane, ma è opportuna una continua valutazione della situazione”. “Solo un dialogo tra tutte le parti in causa” ha aggiunto il Ministro “potrà consentire di tracciare un percorso politico di transizione inclusivo, democratico ed in tempi contenuti. Condizione essenziale affinchè la Comunità internazionale possa rinnovare il proprio impegno e riprendere a pieno ritmo le attività nel Paese”.
Alla riunione - svolta questo pomeriggio in videoconferenza - hanno preso parte i Ministri della Difesa di Belgio, Canada, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Grecia, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia ed i rappresentanti di Danimarca, Finlandia, Germania, Paesi Bassi, Stati Uniti d'America, ONU e UE.
Ad aprire i lavori, il Ministro della Difesa francese Florence Parly e il Sottosegretario dell’ONU per le operazioni di pace, Jean-Pierre Lacroix.
“L’Italia - ha detto il Ministro - sostiene lo stato di diritto, l’inviolabilità dei diritti umani e supporta da sempre la creazione di istituzioni democratiche in tutte le aree di crisi in cui il Paese è impegnato”. “E’ assolutamente necessario essere scrupolosi e ponderati allo scopo di prevenire eventuali derive che comprimano la libertà e, frustrando le aspettative del popolo maliano, non consentano la continuazione dello sforzo internazionale. Nell’auspicio che la transizione politica avvenga pacificamente e in tempi brevi” ha concluso Guerini “ritengo indispensabile che un rinnovato impegno della Coalizione avvenga soltanto in presenza delle necessarie assicurazioni da parte del Comitato Nazionale per la Salute del Popolo”.
In merito alle vicende del Mali, il Ministro Guerini aveva già espresso le sue preoccupazioni nella recente riunione informale dei Ministri della Difesa dell’Unione Europea, svoltasi a Berlino lo scorso 26 agosto.
Anche oggi Guerini ha avuto modo di ribadire l’importanza strategica che l’Italia attribuisce all’area del Sahel, le cui dinamiche si riflettono direttamente sulla regione mediterranea. Interesse confermato dall’impegno del nostro Paese attraverso la partecipazione a missioni ONU e UE, oltre alla missione bilaterale in Niger e, più recentemente, alla Task Force Takuba.