(ASI) Oltre 100 morti, 1000 i feriti. Due esplosioni a Beirut provocate da un carico di nitrato di ammonio di oltre 2.700 tonnellate conservato nel porto. Una deflagrazione sorprendente. L’onda d’urto ha colpito per un raggio di molti chilometri. Tutta la città oggi piange per questo terribile avvenimento. Si parla di attacco terroristico per Washington.
La città è stata devastata. L’epicentro nel porto di Beirut non esiste più. Migliaia di case sventrate e distrutte. La notte sembra non essere passata per i cittadini. Si dorme senza porte e finestre. Migliaia di persone vivono drammaticamente. La crisi economica che ha investito il paese è molto forte. Questa dell’esplosione l’ennesima disgrazia. Il tasso di povertà è elevato. Come riferisce l’emittente RAI News 24 le persone circa il 50 % vive sulla soglia della povertà. L’esplosione ha disintegrato una gran parte degli edifici della città. Un fungo atomico. Qualcosa di sconvolgente. In rete alcuni video amatoriali dell’esplosione. L’onda d’urto e’ stata spaventosa. Ha investito gran parte della città. Come riportano i superstiti in alcune interviste di RAI News 24, ci si trova in una situazione di panico anche a distanza di un giorno. La scorsa notte l’atmosfera era tesa. Mancano i collegamenti telefonici, luce, acqua gas. Tutto è stato devastato per chilometri . Decine di persone oggi sono al lavoro per cercare i dispersi. Gli elicotteri in volo. Le squadre pronte per recuperare i corpi. Gli Italiani si chiedono se la pista da seguire non sia quella del terrorismo. La situazione in Libano negli ultimi tempi è molto difficile. Impera la crisi economica, e a differenza dell’Italia ci sono problemi di sicurezza, di fragilità. La povertà che attacca la classe media la fa scomparire. Il Covid19 sta mietendo vittime con 6000 casi al giorno. La comunità libanese “piange nel fuoco”. Le esplosioni si sono udite fin all’isola di Cipro, a circa 240 chilometri, sono state registrate come terremoto di magnitudo 3,3 dai sismologi. Ci sarebbero danni per 3-5 miliardi di dollari, come riporta quotidiano il Corriere della Sera. Ma in molti si chiedono se ci siamo le possibilità di risanare tutto e al più presto. L’aria sembra affettarsi con il coltello. C’è molta paura per le tossine che la deflagrazione ha lasciato nell’aria. Sull’ipotesi di attentato o di incidente si va molto cauti. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump parla di bomba e di terrorismo , ma non ci sono gli elementi per confermare questa tesi. Si parla di tre ospedali distrutti e il Libano è pronto a chiedere aiuto ai paesi amici.
Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia.