(ASI) La tensione è cresciuta, in queste settimane, a causa dell’atteggiamento ostile di Pechino nei confronti di Hong Kong e per le responsabilità, attribuite da Washington al Dragone, in merito alla diffusione del Coronavirus su scala mondiale.
Gli Stati Uniti hanno invitato i cinesi, per la prima volta, a cambiare “la guida del Partito Comunista” che governa la loro nazione. La proposta è giunta, nelle ultime ore, dal ministro degli Esteri americano durante una conferenza stampa a Washington. Mike Pompeo ha accusato così il gigante asiatico di voler “sovvertire l’ordine internazionale”, rappresentando una minaccia anche per il popolo d’Oltreoceano e per il mondo libero. E’ fondamentale dunque – ha spiegato il responsabile della diplomazia della Casa Bianca – “trionfare sulla nuova tirannia” guidata da Xi Jinping. Il collaboratore del tycoon lo ha definito “un adepto di una ideologia totalitaria”, come altri dittatori e tiranni nel mondo. Il segretario di Stato Usa ha invitato pertanto a creare una coalizione di paesi volta a contrastare tale atteggiamento aggressivo. L’esponente dell’amministrazione guidata da Donald Trump ha annunciato inoltre la chiusura del consolato cinese situato nella città di Houston. La controparte ha agito specularmente, adottando il medesimo provvedimento nei confronti della struttura diplomatica Usa Chengdu. Le Borse europee hanno risentito profondamente della nuova Guerra Fredda, tra le due superpotenze, aprendo stamane in territorio molto negativo.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia