(ASI) Aumenta la tensione tra gli Stati Uniti e la Cina. Il paese d’Oltreoceano e il gigante asiatico sembrano andare oltre le sanzioni reciproche che stanno coinvolgendo, da qualche settimana, alcuni diplomatici di entrambi i paesi.
Il pomo della discordia pare spostarsi adesso sulle contese territoriali.“Le rivendicazioni di Pechino sulle risorse offshore in gran parte del Mar Cinese Meridionale sono completamente illegali, così come la sua campagna di bullismo per controllarle”. Lo ha dichiarato, nelle ultime ore in una durissima nota, il segretario di Stato americano. Cerchiamo di preservare in questa zona“la pace e la stabilità” , ha aggiunto Mike Pompeo. Ha elencato così tutte le priorità della Casa Bianca, cioè quella di “difendere la libertà dei mari in modo coerente con il diritto internazionale, di mantenere il flusso commerciale senza ostacoli e di opporci a qualsiasi tentativo di usare la coercizione o la forza per risolvere le controversie. Condividiamo questi interessi profondi e duraturi con i nostri numerosi alleati e partner che hanno a lungo appoggiato un ordine internazionale basato sulle regole”. Il ministro degli Esteri, di Donald Trump, ha accusato inoltre il gigante asiatico di “affermare il dominio unilaterale”, nella zona, sulla base della “ragione della parte dei forti”.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia