(ASI) Qualche settimana fa in tv, si parlava come al solito di calcio, ma la discussione, ad un certo punto, fatalmente, è scivolata sull’altra più stringente attualità: il coronavirus. Allora io sono intervenuto per spiegare che il coronavirus era stato volutamente concepito in provetta dall’Inps, per sterminare gli anziani, non pagare più le pensioni e così alleggerire il bilancio dell’Istituto sempre in affanno.
Scherzavo, naturalmente. Non pensavo che a distanza di qualche giorno, da Londra, potesse arrivare una notizia così sconvolgente: il premier Boris Johnson, in previsione di una diffusione nel Regno Unito dell’infezione di coronavirus, come è già avvenuto in Cina e in Italia e come sta avvenendo un po’ in tutto il mondo, non farà curare gli ammalati e prendere le drastiche precauzioni prese da noi. Lui, no, con il sostegno della comunità scientifica inglese, considera quello che stiamo facendo noi addirittura controproducente. La soluzione è molto più semplice, è quella dell’immunità di gregge (herd immunity). Il che significa che la popolazione dovrà sviluppare da sé gli anticorpi al virus. E molti, i più deboli, soprattutto gli anziani, non ce la faranno e dunque moriranno. E, consapevole di questo, ha aggiunto senza scomporsi “molti perderanno i loro cari”. Erode fece uccidere tutti i bambini al di sotto dei due anni, Boris Johnson farà morire quasi tutti quelli con più di 65 anni. Mi sembra una follia.
Fortunato Vinci – Agenzia Stampa Italia