(ASI) Il Venezuela è al buio da ieri sera. Un blocco improvviso dell’elettricità ha interrotto l’illuminazione stradale e paralizzato i servizi pubblici. Sono ignote, al momento, le cause del guasto, ma ciò non ha evitato un duro botta e risposta tra il presidente Nicolas Maduro e i suoi oppositori. Il primo ha attribuito immediatamente la paternità dell’accaduto ad un “sabotaggio” degli Stati Uniti.
Il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, ha evidenziato a stretto giro l’estraneità della Casa Bianca in tutto ciò, chiedendo nuovamente al presidente del paese sudamericano di dimettersi. Washington vorrebbe insediare, al posto di quest’ultimo, il leader dell’opposizione di Caracas Juan Guaidò che viene contestato però da Russia e Cina. Il ministro degli Esteri di Pechino, Wang Yi, ha ricordato infatti che “interferenze esterne e sanzioni esaspereranno le tensioni, permettendo il ritorno incontrollato della legge della giungla”. L’inviato speciale americano, per il Venezuela, Eliott Abrams ha escluso l’ipotesi di un’azione del pentagono contro Maduro.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia