(ASI) Il presidente iraniano ha detto, parlando oggi nella provincia di Golestan, che saranno lanciati presto due satelliti Payam ad un’altezza di 600 chilometri per osservare le condizioni del meteo, quelle delle acque e la situazione delle foreste.
“Né gli Stati Uniti, né i sionisti e i loro alleati – ha ammonito poi il numero uno di Teheran – sono in grado di mettere in ginocchio il nostro grande popolo”, respingendo in tale modo le affermazioni sostenute dal segretario di Stato americano. Mike Pompeo aveva definito l’iniziativa tecnologica, lo scorso 3 gennaio, una grave violazione della risoluzione 2231 del Consiglio di sicurezza dell’Onu che vieta, al paese mediorientale, il lancio di missili balistici. “Gli Stati Uniti – aveva evidenziato il responsabile della diplomazia di Washington – non staranno a guardare le politiche distruttive” che pongono rischi alla sicurezza internazionale. Fonti d’oltreoceano hanno invitato, nelle ultime ore il governo ritenuto ostile, ad astenersi dall’attuazione dell’opzione in questione che viene vista, soprattutto dalla Casa Bianca e da Israele, come una grave provocazione. Gli sciiti godono, da sempre però, dell’appoggio della Russia e della Cina e ciò potrebbe trasformare un ipotetico conflitto locale in un pericoloso scontro tra grandi potenze mondiali.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia