( ASI) Le tendenze geopolitiche mediorientali si intrecciano con quelle legate all’economia. Il Kuwait ha assunto, nelle ultime ore, una decisione storica. Il paese ha quasi bloccato, per la prima volta in 25 anni, l'esportazione di petrolio negli alleati Stati Uniti. La notizia è stata rivelata ieri dalle statistiche del Dipartimento dell'Energia americano. Un evento del genere non si verificava da quando Washington aveva deciso di interrompere l’acquisto dell’oro nero, dall'emirato, nel 1992.
Tutto ciò era accaduto in seguito alla grave crisi dovuta all’occupazione militare da parte dell’allora governo di Saddam Hussein. L’azione offensiva irachena aveva generato una dura reazione armata, delle Nazioni Unite, concretizzata nell’operazione Desert Storm. Le ostilità erano terminate, con un’operazione terrestre, che aveva sconfitto le truppe di Baghdad che erano state costrette così a ritirarsi nei propri confini. Il Kuwait, secondo quanto riferito dall’agenzia Bloomberg, desidera orientarsi adesso verso un mercato asiatico, più attraente, che apra ulteriori opportunità commerciali. L’obbiettivo è quello di aggirare le nuove sanzioni, in vigore dal prossimo novembre, della Casa Bianca contro le esportazioni di greggio da Teheran. Donald Trump ha ribadito, più volte sotto la spinta di Israele, la pericolosità dello stato degli Ayatollah a livello regionale e mondiale.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia