(ASI) 7,3 milioni di cittadini sono stati chiamati alle urne, ieri in Svezia, per le elezioni nazionali. I risultati elettorali divulgati oggi creano, tuttavia, una forte incognita per la formazione del governo, poichè nessun partecipante alla competizione ha raggiunto un numero di consensi sufficiente a tale scopo.
Il centrosinistra si è fermato infatti al 40,6% e il centrodestra al 34,8%. Il partito di estrema destra, Democratici svedesi, ha ottenuto una maggiore quantità di preferenze, rispetto alle votazioni precedenti del 2014, toccando quota 17,6% ed effettuando così un balzo degno di nota, seppur più contenuto rispetto alle attese della vigilia. Il premier socialdemocratico, Stefan Lofoven, ha promesso di “restare al lavoro”, nonostante la sconfitta notevole della propria realtà politica. Ha domandato quindi al centrodestra la disponibilità al dialogo, per formare un esecutivo solido, che ponga un argine agli estremismi. L’appello però è stato vano, poiché il leader di quella coalizione, Krissterson, ha chiesto le immediate dimissioni del primo ministro uscente.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia