(ASI) Importante vertice oggi a Teheran sulla crisi siriana. I presidenti di Iran, Russia e Turchia si incontrano per discutere le prossime azioni da compiere a Idlib.
La città è infatti l’ ultima roccaforte dei gruppi, sostenuti dall’Occidente, ostili a Damasco. Queste nazioni si pongono come garanti del processo di pace di Astana, quasi in contrapposizione ai negoziati, sotto l’egida delle Nazioni Unite, in corso a Ginevra.
La comunità internazionale è preoccupata intanto per un probabile disastro umanitario, in Siria, a causa della presenza di circa 3 milioni di persone che potrebbero essere danneggiate, in quell’area, dalle nuove ostilità delle prossime ore. La Turchia, che ha appoggiato militarmente per lungo tempo i ribelli, teme l’inizio di un’emergenza legata all’arrivo di 800 mila profughi sul suo territorio. I leader del Cremlino e degli Ayatollah continuano a sostenere gli sforzi bellici, del governo di Bashar al-Assad, volti ad annientare coloro che considera “terroristi” sostenuti in parte da Washington e dai suoi alleati. Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si riunisce oggi al Palazzo di vetro di New York, su richiesta degli Stati Uniti, per fare il punto della situazione ed evitare nuove violenze, visto che quelle in corso dal 2011 hanno provocato già più di mezzo milione di morti.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia