(ASI) Il Consiglio europeo riunito a Bruxelles sottolinea, secondo quanto si legge nella bozza di dichiarazione finale, il ruolo "essenziale" del Consiglio nazionale di transizione nel processo di trasformazione democratica della Libia quale rappresentante delle aspirazioni del popolo libico.
Così viene riportato in un comunicato della Farnesina dove si informa che nel contempo il Consiglio torna a chiedere che Gheddafi lasci il potere "immediatamente" e "conferma il suo pieno appoggio alla risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza dell'Onu in Libia e agli sforzi che gli Stati membri della Ue stanno facendo per la sua applicazione".
"Manterremo la pressione militare sulla Libia fino a che ci sarà Gheddafi": ha detto il Presidente dell’Ue, Herman Van Rompuy, mentre il Premier italiano Silvio Berlusconi ha affermato che “siamo convinti che ogni giorno Gheddafi sia lasciato più solo”.
Intanto la Corte penale internazionale dell'Aja deciderà lunedì sulla richiesta del procuratore di spiccare un mandato di cattura contro Muammar Gheddafi, il suo secondogenito Saif al-Islam e il capo dei servizi segreti libici Abdullah al-Senussi, tutti e tre accusati di crimini contro l'umanità.