(ASI) Un massimo di due legislature da 5 anni ciascuna per presidente e vicepresidente. Questo l'intendimento del legislatore cubano nella riforma dell'ufficio presidenziale, l'obiettivo è quello di adeguare la nuova costituzione all'attuale realtà sociale ed economica del paese indiolatino.
La commissione dell'Assemblea nazionale cubana che ha avviato il processo di riforma ha stilato una bozza di 224 punti che prevede gradi cambiamenti politici e che per il presidente prevede lo status di “capo di Stato”
La commissione, che si compone di 33 membri è presieduta dal generale Raúl Castro Ruz; e comprende tra gli altri il Presidente del Consiglio di Stato e dei Ministri, Miguel Diaz-Canel Bermudez, e del secondo segretario del comitato centrale del partito, José Ramón Machado Ventura.
Il documento finale dovrebbe essere discusso dall'Assemblea nazionale la prossima settimana e, se approvata, sarà sottoposta a referendum popolare per ottenere il via libera da parte dei cittadini cubani.
La nuova costituzione si compone di un preambolo e 224 articoli, suddivisi in 11 titoli, 24 capitoli e 16 sezioni.
Altre modifiche proposte nella futura carta sono il riconoscimento della proprietà privata e il divieto di discriminare le persone a causa della loro identità di genere.
Fabrizio Di Ernesto-Agenzia Stampa Italia