
"I recenti avvenimenti costringono la NATO a guardare verso Sud, da dove vengono le nuove sfide alla sicurezza di tutti in modo crescente", ha poi detto il Presidente Napolitano, sottolineando che "nessuno aveva previsto i recenti eventi nel Mediterraneo e i profondi cambiamenti nel mondo arabo. Siamo testimoni di un punto di svolta in una regione che è il nostro immediato vicino, ai nostri confini, e senza dubbio lo dico parlando della NATO e dell'Unione Europea insieme".
Lo stesso concetto è stato ribadito dal Ministro Franco Frattini, secondo cui "il vento che soffia dal Nord Africa e verso il Medio Oriente merita il nostro convinto sostegno". Frattini ha sottolineato come
riunirsi per festeggiare i 60 anni di vita del collegio di difesa della Nato, che ha plasmato generazioni di ufficiali dell'Alleanza, è 'un modo ideale' per riaffermare l'impegno dell'Italia ai valori fondanti della Nato come la libertà, la democrazia e la solidarietà.
"Nel Nord Africa - ha affermato il Ministro della Difesa Ignazio La Russa - tira il vento della democrazia, i popoli sentono forte il bisogno di cambiamento e tocca alla Nato favorire la diffusione di questa aria nuova e della stabilità". Quanto alla situazione delle operazioni in Libia, il Ministro ha puntualizzato che "la sicurezza della popolazione libica è allo stato un obiettivo non ancora raggiunto".