(ASI) La Giordania ha smentito la presenza di propri militari in territorio siriano Mahmoud Abdul Halim Freihat, capo di stato maggiore dell’esercito giordano ha infatti smentito le indiscrezioni pubblicate dalla stampa araba in merito.
Il generale Freihat ha ribadito che Amman “è attiva nella lotta al terrorismo per prevenire future minacce. Stiamo riorganizzando le nostre forze armate. La riorganizzazione delle forze armate giordane arriva nell'interesse del paese per mantenere la sicurezza e la stabilità, e consentirà a tutte le unità e formazioni di concentrarsi sui loro compiti e ruoli e ad attuare una formazione specifica innalzando il livello di prestazione dei soldati e la capacità di fornire i migliori tipi di apparecchiature”.
Lo scorso 7 maggio Usa e Giordania hanno lanciato una vasta operazione militare anti terroristica al confine tra la Siria e Amman per mettere in sicurezza la frontiera tra i due paesi. Le manovre militari hanno coinvolto personale proveniente da 20 diversi paesi; inoltre la Giordania ha inviato circa 4 mila uomini armati in territorio siriano.
L’operazione denominata “Eager lion” si è conclusa lo scorso 24 maggio ed alcuni media arabi avevano ipotizzato che Amman non avesse richiamato i propri uomini che si erano addentrati in territorio siriano.
La Giordania riceve aiuti finanziari dagli Usa e fa parte della coalizione internazionale creata per combattere lo Stato islamico.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia