(ASI) La Corea del Nord esulta per il successo del lancio di lunedì 29 maggio di un missile balistico a corto raggio sotto l’attento sguardo del leader di Pyongyang, Kim Jong-un. L’agenzia di stampa nord-coreana KCNA (Korean Central News Agency) scrive che il lancio è “l'ultimo di una serie di test missilistici.
Il missile ha raggiunto il bersaglio con solo uno scarto di sette metri, ciò grazie a un sistema di controllo della precisione utilizzato prima del lancio. Il leader della Repubblica Popolare Democratica di Corea, ha dichiarato che il test missilistico manderà «un più grande pacco regalo agli yankee»... «Gli yankee dovrebbero essere molto preoccupati e i gangster dell'esercito marionetta sud-coreano saranno sempre più scoraggiati», come riporta l’agenzia KCNA.
La Corea del Nord, martedì 30 maggio, ha rivolto nuovamente il dito contro gli Stati Uniti d’America, accusandoli di perseverare nelle provocazioni e nelle minacce alla sovranità della Nazione del socialismo “Juche”. Provocazioni avvenute con l’invio di uno squadrone di bombardieri strategici b-1b nelle vicinanze della penisola coreana durante un’esercitazione congiunta con la Corea del Sud. L’esercitazione è stata confermata dall’esercito della Repubblica di Corea, mentre il Comando statunitense nel Pacifico non ha ancora dato conferme.
Il lancio, avvenuto poco dopo le durissime critiche giunte dal G7 di Taormina, ha suscitato le condanne congiunte del Giappone e della Corea del Sud. Shinzō Abe, primo ministro del Paese del Sol Levante, che Tokyo e Washington decideranno – quelle che ha chiamato – “azioni specifiche” per contenere le continue minacce belligeranti della nord Corea. Donald Trump, sul suo profilo di Twitter, ha scritto che il lancio di lunedì è una “una mancanza di rispetto” verso la Cina che faticosamente lavorando sulla questione nord-coreana.
Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia