(ASI) Parigi – Scontri, lancio di oggetti e alcune bombe molotov: il clima politico in Francia si surriscalda. Al comizio che la leader del Front National (Fronte Nazionale; FN), Marine Le Pen, aveva indetto lunedì 17 aprile a Parigi presso il teatro “Zénith”, si sono verificati disordini e attacchi da parte dei movimenti antifascisti e dell’estrema sinistra.
In particolare le violenze degli antifascisti si sono riversate su Gilbert Collard, deputato FN del Gard, che scendendo dall'auto è stato aggredito assieme alla moglie. «Gilbert Collard è stato aggredito vigliaccamente insieme alla moglie all'ingresso dello Zénith», ha asserito all'interno del teatro David Rachline, il portavoce della campagna presidenziale di Marine Le Pen.
«Stavo per prendermi una bottiglia di birra in testa ma grazie al cielo un poliziotto è riuscito a scansarla, come anche una specie di bomba infiammabile», questa la testimonianza del deputato Collard rilasciata dentro il teatro. Il deputato è riuscito a rimanere incolume dalla violenza antifascista, solo grazie l’intervento degli agenti in tenuta antisommossa che lo hanno immediatamente portato via e scortato all'interno dello Zénith. Ma la tensione fuori dallo Zénith è rimasta alta: scontri e disordini provocati dai manifestanti dell’estrema sinistra.
Il grave accaduto, però, non ha fermato il comizio di Marine Le Pen. Ma in questi ultimi giorni di campagna elettorale in Francia, con il primo turno di votazioni nel prossimo fine settimana, lo scontro politico rischia di andare ad inasprirsi, con la seria preoccupazione di sfociare anche in episodi di violenza con le divisioni sempre più marcate dell’elettorato francese: da una parte il centrosinistra e il centrodestra comunque filo-Unione Europea, dall’altra il Fronte Nazionale per il ritorno alla Sovranità politica in Francia combattuto sia dai primi due che dall’organizzazioni antifasciste.
Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia