(ASI) Teheran – Mahmoud Ahmadinejad non si presenterà come candidato alle prossime elezioni presidenziali. A dare la notizia è lo stesso Ahmadinejad nella giornata di martedì 27 settembre, assecondando così la raccomandazione dell'Āyatollāh Ali Khamenei, Guida Suprema dell'Iran e della Rivoluzione Islamica.
L’ex-Presidente iraniano scrive in una lettere pubblicata sul sito dolatebahar.com: «Non ho alcuna intenzione di partecipare alle elezioni del prossimo anno».
L’Āyatollāh infatti aveva direttamente consigliato ad Ahmadinejad di non candidarsi per le imminenti presidenziali, perché la sua candidatura «avrebbe provocato una polarizzazione negativa per il Paese» e quindi di rinunciarvi «per il suo bene e per il bene del Paese».
Ahmadinejad è stato una figura molto discussa nello scenario estero. La sua politica ha dato una grande spinta economica al Paese, portando l’Iran anche ad assumere una posizione di maggiore forza nel Vicino Oriente e nello scacchiere internazionale. Tanto che questa politica di sviluppo economico e geopolitico, ha creato forti contrasti con gli assetti politici del mondo. Primo fra tutti lo “scontro” con gli Stati Uniti d’America a cui Ahmadinejad ha dovuto fare fronte durante tutta la sua presidenza.
Ora gli assetti geopolitici nel mondo stanno subendo una profonda mutazione, dovuta soprattutto ad una lenta ritirata dentro i propri confini che gli USA stanno intraprendendo, anche se non senza “azioni di forza” per rivendicare il proprio ruolo egemone sul pianeta, come si può ben vedere nella questione siriana.
Proprio grazie a questa mutazione geopolitica, l’Iran ha potuto guadagnare molte vittorie negli ultimi tempi. Come la fine dell’embargo a cui il Paese era sottoposto da ben 40 anni, e che ha dato il via a grandi investimenti esteri in territorio iraniano.
Per tutto questo la Guida Suprema ha sconsigliato la ricandidatura a Mahmoud Ahmadinejad. In questo momento all’Iran serve una politica di “distensione” nei riguardi dell’estero e una figura come quella Ahmadinejad, per quanto con una passata presidenza di alto livello, potrebbe creare nuove tensioni con l’Occidente se dovesse essere rieletto.
L’ex-Presidente ha comunque riconfermato la sua totale fedeltà all’Iran e alla Guida Suprema della Rivoluzione dichiarando nella già citata lettera: «Mi avete raccomandato che la mia partecipazione a questa tornata di elezioni non sarebbe opportuna ed ho rispettato questa posizione».
Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia