Isis: Esponenti Ppe-Pse, fondamentale ruolo Iran. Casini, Brok, Barón Crespo e Rocard: Ue favorisca negoziato di Ginevra con Teheran

(ASI) Roma, 17 feb. - In una lettera aperta pubblicata su La Stampa di oggi, i presidenti delle Commissioni Esteri del Senato della Repubblica e della Commissione europea, Pier Ferdinando Casini ed Elmar Brok, l'ex presidente Parlamento Europeo, Enrique Barón Crespo e Michel

Rocard, ex Primo Ministro della Francia, congiuntamente sottolineano l'importanza del negoziato sul nucleare iraniano.
Le quattro personalità, appartenenti alle due grandi famiglie politiche europee (Ppe e Pse), evidenziano il ruolo che Teheran, maggiormente integrato nella comunità internazionale, potrebbe giocare in Siria e in Iraq contro la minaccia del Daesh/Isis e, in termini di stabilità dell'area, in Afghanistan e in Nord Africa.
Chiave, in questo senso, il successo del prossimo negoziato di Ginevra: "L'Europa su questo dossier ha una grande responsabilità. Deve fare la sua parte per favorire il rientro dell'Iran in un quadro di relazioni internazionali stabili e pacifiche. E così facendo coglierebbe anche una grande occasione: dimostrare la forza di una politica estera davvero comune, che opera per favorire la pace e la distensione globale".

Lettera aperta inviata a La Stampa

Caro Direttore,

nel negoziato sul nucleare iraniano si avvicina il momento delle scelte. Secondo il calendario concordato, infatti, la cornice politica dell'intesa deve essere definita in tempi stretti, in modo da poter chiudere l'accordo complessivo entro il mese di giugno.

I segnali che arrivano da Ginevra sono contrastanti. In Iran i nemici dell'accordo sono numerosi e potenti. Le componenti più conservatrici accusano il Presidente Rohani di aver concesso troppo, accettando il congelamento del programma nucleare senza avere ottenuto finora in cambio quasi nulla. Ma anche negli altri paesi che siedono al tavolo delle trattative, a cominciare dal Congresso degli Stati uniti, l'ostilità è diffusa, spesso solo per motivi di politica interna.

E' dunque il momento di impegnarsi affinché queste tendenze non prevalgano. Al di là degli aspetti più tecnici, alcuni dei quali hanno peraltro assunto un rilievo più simbolico che reale, per chi ha responsabilità politiche si tratta di assicurare un contesto che favorisca il raggiungimento di un'intesa che sia soddisfacente per tutti. Da parte nostra, soprattutto di noi europei, occorre avere ben chiaro che il negoziato con Teheran è troppo importante per fallire. Un riavvicinamento dell'Iran avrebbe un grande rilievo strategico, sia dal punto di vista geopolitico che dal punto di vista economico. Il primo scenario è quello delle crisi regionali. Non è realistico pensare di risolvere la crisi drammatiche che insanguinano la Siria e l'Iraq, sconfiggendo la minaccia globale del Daesh/Isis e degli altri gruppi terroristi, senza la collaborazione iraniana. Lo stesso vale per l'Afghanistan, dove il disimpegno occidentale rischia di lasciare il paese in balia della guerriglia neo-talebana. E perfino in Israele, al di là delle posizioni ufficiali, sanno bene che un Iran emarginato dalla comunità internazionale è quanto di più pericoloso ci possa essere.

Poi ci sono le questioni economiche. L'isolamento occidentale e le sanzioni hanno negli ultimi anni orientato i flussi commerciali iraniani verso la Russia e, più di recente, la Cina. Grazie a questa condizione privilegiata Mosca e Pechino, i cui rapporti con l'Occidente sono sempre più complessi, sono riuscite a strappare condizioni di assoluto vantaggio nelle relazioni commerciali con Teheran. Noi invece abbiamo perso un mercato importante per le nostre imprese. Ancora più delicata la questione energetica, che ovviamente travalica di molto l'ambito strettamente economico. La crisi gravissima nei rapporti con la Russia e l'incertezza della situazione nel Nord Africa pongono l'Europa di fronte a scelte decisive per il suo futuro. Anche su questo versante Teheran può essere un partner importante, consentendo una diversificazione delle fonti di approvvigionamento e aumentando il nostro potere contrattuale verso i fornitori tradizionali.

Tutto questo non significa dimenticare il tema dei diritti umani o chiudere gli occhi su quello che accade in Iran. Significa esattamente il contrario, come dimostra la storia. L'apertura di Teheran alle relazioni con l'Europa e con l'Occidente non potrà che favorire il processo di riforme interne che, pur con molte difficoltà, è stato intrapreso. Sicuramente toglierebbe molti alibi al regime iraniano.

L'Europa su questo dossier ha una grande responsabilità. Deve fare la sua parte per favorire il rientro dell'Iran in un quadro di relazioni internazionali stabili e pacifiche. E così facendo coglierebbe anche una grande occasione: dimostrare la forza di una politica estera davvero comune, che opera per favorire la pace e la distensione globale.
Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari esteri del Senato della Repubblica
Enrique Barón Crespo, presidente emerito del Parlamento Europeo

Elmar Brok, presidente della commissione Affari esteri del Parlamento europeo

Michel Rocard, ex Primo Ministro della Francia

 


Redazione Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

onSquarta.jpg

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Turchia, Ricci (Pd): "Solidarietà al sindaco Imamoglu. Al fianco di tutti coloro che lottano per democrazia e libertà"

(ASI) "Questa notte il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, fra i principali avversari di Erdogan, è stato arrestato. Centinaia di agenti si sono presentati a casa sua per portarlo via a ...

UE, Caiata: Meloni espressione di unità 

(ASI) "Presidente che lei sia espressione di unità lo testimonia il fatto che la risoluzione presentata dalla maggioranza sia solo una, a differenza invece dell'opposizione che ne presenta 6, tante da ...

Sanità Abruzzo, Matteucci (UGL): “Servizi ridotti, tempi di attesa lunghissimi, cittadini allo stremo. Inaccettabile aumento Irpef regionale”

(ASI) "L' aumento dell'addizionale IRPEF è un ulteriore sacrificio che viene richiesto ai cittadini abruzzesi. Pensando ad una frase di Jean-Paul Sartre si potrebbe dire, in merito allo stato delle cose ...

Manifestazione pro Ue, Matone (Lega): presentata interrogazione per far chiarezza

(ASI) Roma - "Utilizzare risorse pubbliche per eventi non istituzionali ma a forte caratterizzazione politica, come il comizio pro Ue di Piazza del Popolo, solleva interrogativi sulla trasparenza e sull'equità ...

UE: Coldiretti, dalla piazza "Giallo-Blu" DI Parma la richiesta all’europa di piu’ coraggio e pace

(ASI) Un’Europa più forte e coraggiosa, che sappia dare risposte per la difesa del reddito degli agricoltori e per la tutela della salute dei cittadini e dei suoi popoli ...

Festa del Papà: Ecoitaliasolidale, un ritorno alle radici della paternità

(ASI) "Mercoledì 19 marzo, in occasione della festa di San Giuseppe, il Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale celebra la figura del padre, troppo spesso sottovalutata nella società odierna. San Giuseppe, padre putativo di ...

Inclusione Scolastica, FISH: persistono criticità per sostegno

(ASI)  Roma - I dati Istat confermano un costante aumento degli alunni con disabilità nelle scuole italiane. Quasi 359mila gli studenti con disabilità, pari al 4,5% del totale, con un ...

Rifiuti, Tiso(Accademia IC): “Riciclo fondamentale per economia circolare”

(ASI) “In occasione della Giornata Mondiale del Riciclo, andata in scena il 18 marzo scorso, Accademia Iniziativa Comune intende sottolineare l’urgenza di una gestione responsabile delle risorse e del riciclo ...

Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia: Il reparto prevenzione crimine “non si tocca”, il Siulp proclama lo stato di agitazione

Il Siulp proclama lo stato di agitazione : nella partecipata assemblea sindacale, svolta all'interno del Reparto, le poliziotte e i poliziotti hanno fatto sentire la propria voce alla paventata chiusura del ...

SPECIALE: Storie di Sartoria napoletana d'eccellenza

SPECIALE: Storie di Sartoria napoletana d'eccellenza