(ASI) Cosi Foad Aodi, presidente della Comunità del Mondo Arabo in Itala e dell'Amsi, Associazione Medici di origine Straniera in Italia ha commentato l'informativa urgente del ministro degli interni Alfano sulla pericolisita e la necessità di intensificare la prevenzione riguardo all'Isis.
Un'organizzazione spietata , selettiva e ricca. Ma noi ribadiamo che non c'entra nulla con i valori fondamentali della religione islamica. Per questo motivo non bisogna generalizzare e penalizzare la pacifica convivenza interreligiosa dal momento che Isis è estata condannata da tutti i rappresentanti musulmani nel mondo ed in Italia compreso la Co-mai, sollevando il problema dei combattenti stranieri già un anno fa. Ma i nostri avvertimenti non furono ascoltati e compresi. L' Isis va combattuto chiudendo tutti i campi fertili che gli ha consentito di crescere velocemente in questi anni . Primo fra tutti il grande vuoto lasciato dalla diplomazia internazionale che si è arricchito dai finanziamenti e cresciuto come un esercito con i cittadini occidentali che cercano solo lavoro e guadagni. Cittadini convertiti all'Islam all'ultimo minuto con lo scopo di combattere i cittadini di origine islamica con crisi di identità e non integrati in occidente. Inoltre, bisogna intensificare il dialogo con l'Islam ed il mondo arabo senza dividerlo in categorie (moderati ,pacifici ecc). Va convocata urgentemente una conferenza internazionale per discutere e risolvere tutte le crisi mondiale in Medio Oriente e far ripartire il processo di Pace tra palestinesi ed israeliani per non lasciare nessun alibi a nessuna organizzazione estremista e violenta. Altrimenti potranno continuare a nascere come i funghi le organizzazioni esttremistiche visti i campi fertili a loro disposizione.
Noi auspichiamo che tutti collaborino per intensificare il dialogo interreligioso e la conoscenza culturale per favorire ed aiutare chi è in difficoltà nel processo di integrazione sociale per vari motivi. Probelemi che vanno dal lato economico ,lavorativo, abitativo fino alla lingua ,continua Aodi che invita a non trascurare la seconda generazione delgi stranieri nati in Italia che dobbiamo aiutare a sentire la loro doppia identità. Ciò che è una ricchezza e non è un conflitto per non creare loro pericolose crisi d'identità che favoriscono fughe irrazionali e l'adesione ai gruppi fondamentalisti.
Redazione Agenzia Stampa Italia