(ASI) Il Cairo - Il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, anche in qualità di Presidente di turno del Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea, si è recato in Egitto per incontrare il suo omologo, Mohamed Ibrahim. Successivamente è stato ricevuto presso il Palazzo Presidenziale di Ittihadeya dal Presidente della Repubblica Araba d'Egitto, Abdel Fattah Al Sisi.
Al centro della visita, la cooperazione tra Italia ed Egitto per le strategie di contrasto al terrorismo internazionale e per fronteggiare l'immigrazione clandestina nel Mediterraneo lotta al terrorismo internazionale e all'immigrazione irregolare nel Mediterraneo.
Il ministro italiano ha fatto presente al presidente della Repubblica Araba d'Egitto Abdel Fattah Al Sisi che «Lo stato di allerta è alto, in Italia e in Europa - ha dichiarato Alfano dopo il colloquio, riferendosi soprattutto ai jihadisti di Bengasi e dell'Isis - Abbiamo a che fare con un'organizzazione che ha ambizioni terribili che nessuno ha mai avuto». «Occorre lavorare insieme perché tutta l'Europa è minacciata» ha proseguito, sottolineando l'importanza e la necessità dell'impegno di tutti i Paesi che con questa minaccia devono fare i conti.
Mentre per quanto attiene all'emergenza immigrazione ha detto: «lavoreremo insieme con l'Egitto per rafforzare il controllo alle frontiere e nel contrasto durissimo al traffico di esseri umani» ha riferito il ministro aggiungendo che le autorità egiziane hanno garantito il loro impegno nel contrasto ai flussi irregolari e al traffico di esseri umani. Si tratta, ha spiegato Alfano, del «secondo pilastro della nostra linea, il primo pilastro è stato quello di portare l'Ue a presidiare la frontiera del Mediterraneo».
Redazione Agenzia Stampa Italia
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