(ASI) Teheran intende perseguire legalmente il regime israeliano per i suoi crimini contro il popolo palestinese a Gaza. Lo vuol fare attraverso i canali internazionali.
"La Repubblica islamica dell'Iran ,con il sostegno politico, diplomatico e umanitario del Paese ha attivato ogni iniziativa per sostenere la popolazione palestinese della striscia di Gaza ed un’azione legale tesa ad assicurare alla giustizia tutti i criminali leader del regime sionista". E’ quanto ieri ha dichiarato il Vice Ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian
A questo proposito Amir-Abdollahian ha ribadito: " Esiste la possibilità di attivare tale meccanismo", per cui sono stati consultati esperti legali internazionali per iniziare tutte le procedure per incriminare Israele per crimini contro l’umanità.
Il funzionario iraniano ha inoltre affermato che l’incriminazione di Israele dovrebbe essere presentata in una riunione dei ministri degli esteri del Comitato Palestina del Movimento dei Paesi Non Allineati (NAM), attualmente in corso a Teheran.
Ha anche detto che il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, la cui nazione detiene la presidenza a rotazione del NAM, ha invitato i 13 membri della commissione a partecipare ad una riunione ad hoc dove si discuterà l’incriminazione di Israele quale responsabile dei crimini contro l’umanità che ha commesso con lo sterminio della popolazione palestinese nella Striscia di Gaza.
Paesi come la Palestina, Algeria, Egitto, Senegal, Sud Africa, Zimbabwe, Zambia, Malaysia, Indonesia, Bangladesh, India, Colombia e Cuba sono membri del comitato NAM Palestina.
Secondo Amir-Abdollahian, più di 40 paesi parteciperanno alla riunione a livello di ministri degli esteri e delegazioni di alto rango.
Ha detto che l'incontro si propone anche di mettere pressione sul regime israeliano di porre fine ai suoi crimini contro gli abitanti di Gaza e garantire la creazione di un cessate il fuoco a Gaza.
Gli in indiscriminati attacchi aerei, marittimi e terrestri dell’esercito israeliano attuati nella Striscia di Gaza hanno portato morte e distruzione. Infatti, il bilancio provvisorio ed ufficiale ci aggiorna che finora 1.820 sono i palestinesi morti, mentre i feriti ammontano a circa 9.400. Sono stati colpiti indistintamente donne, bambini, anziani. Sono stati distrutti ospedali, scuole, centrale elettrica, edifici. L’aggressione sionista ha inoltre generato nella Striscia di Gaza un’emergenza socio-sanitaria senza precedenti e un’immane tragedia umanitaria che non può rimanere impunita.
Per le crudeltà e per i crimini commessi contro l’umanità nella Striscia di Gaza, Israele dovrà essere giudicato da un tribunale internazionale.
Niger September – Agenzia Stampa Italia