(ASI) L’agenda politica internazionale ha in programma l’importante vertice tra la Repubblica Islamica dell’Iran e i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite - Stati Uniti , Francia, Gran Bretagna , Russia , Cina - più la Germania.
Le parti dovranno appianare le divergenze ed avviare la stesura di una accordo definitivo che confermi le intese raggiunte a novembre 2013 a Ginevra (in vigore dal 20 gennaio 2014) e ponga fine alla sanzioni nei confronti della Repubblica Islamica dell’Iran per il suo programma nucleare.
Il presidente iraniano Hassan Rouhani in merito al tema dei diritti del suo Paese a sviluppare tecnologia atomica a scopo pacifico ha recentemente dichiarato :" Sulla questione della tecnologia nucleare non ho alcun dubbio che la nazione iraniana saprà uscire vincente contro ogni pressione esterna volta a limitare il suo legittimo programma nucleare”. Infatti, il presidente Rouhani ha tenuto a sottolineare che l'Iran non ha mai adottato misure che vanno al di là dei suoi diritti nucleari "naturali , legali e trasparenti". Con la stessa chiarezza e fermezza, la Repubblica Islamica iraniana ribadisce che non ha nemmeno mai permesso che i nemici violino i suoi diritti .
Il presidente iraniano ha infine confermato che l'Iran è disposto a procedere con i negoziati con i sei paesi sul suo programma nucleare fino. Lo farà fino a che tutte le sanzioni contro la Repubblica Islamica siano tolte. Altra condizione irrinunciabile per l’Iran è il riconoscimento alla Repubblica Islamica del diritto di possedere tecnologia nucleare a scopo pacifico che renda la nazione indipendente dal punto di vista energetico.
Niger September – Agenzia Stampa Italia