(ASI)"L’Italia è stato ed è uno dei Paesi più impegnati a scongiurare un intervento militare in Siria. Da sempre siamo in prima linea per avviare processi di disarmo e non proliferazione, a partire dal sostegno alla proposta di fare del Medio Oriente una zona libera da armi di distruzione di massa.
E’ quindi molto positivo che il nostro Paese contribuisca, anche sul piano operativo, alla distruzione delle armi chimiche siriane sotto l’egida dell'Onu ed il diretto controllo dell’Opac. E oggi il Direttore dell'Opac, l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, ha dedicato un importante riconoscimento al ruolo che l'Italia ha giocato, e sta giocando, nella realizzazione di un processo di disarmo complesso e senza precedenti, in una regione cruciale e a noi così vicina come il Medio Oriente". E' quanto dichiara
Federica Mogherini, Responsabile Europa e Affari Internazionali del PD.
"La doverosa disponibilità che il nostro Paese ha dato del porto di Gioia Tauro, per un breve transito delle imbarcazioni coinvolte nella missione senza che sia previsto il trasferimento a terra dei container, si inserisce nel quadro di un’operazione internazionale fondamentale per dare una prospettiva di pace all’intera regione mediorientale - spiega Mogherini, e conclude: " L’operazione si svolge nel più rigoroso rispetto delle garanzie e degli standard di sicurezza internazionali. Per questo, pur comprendendo l'apprensione che può nascere in queste circostanze, credo sia fondamentale rassicurare la comunità di Gioia Tauro, a partire dal suo Sindaco, sulle condizioni di massima sicurezza e trasparenza dell’operazione".
"L'Italia farà la sua parte nella distruzione delle armi chimiche siriane". Così
Enzo Amendola, capogruppo Pd in commissione Esteri alla Camera dei deputati, a margine dell'incontro, svoltosi oggi, delle Commissioni riunite Affari esteri e Difesa di Camera e Senato. Nel corso dell'incontro si è svolta l'audizione del Ministro degli Affari esteri, Emma Bonino, del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, e dell'Ambasciatore Ahmet Uzumcu, Direttore generale della OPCW, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'operazione internazionale di disarmo chimico in Siria.
"Invitiamo tutti a non creare allarmismi- ha aggiunto Amendola- Come ha sottolineato l'OPAC, premio Nobel per la pace 2013 che coordinerá i lavori, le armi non toccheranno mai il suolo italiano. Il porto di Gioia Tauro, già impegnato per queste operazioni in passato, sarà usato solo per permettere il trasbordo del carico. L'operazione durerà meno di 48 ore", spiega il capogruppo Pd.
"Sin dallo scorso agosto, dopo la strage avvenuta nella regione di Damasco quando oltre 1300 persone, tra cui molti bambini e donne, furono uccise da attacchi con armi chimiche, il nostro governo ha sempre sostenuto la propria contrarietà a un eventuale intervento armato in Siria. E ora che la strada indicata dall'Italia sta dando i primi ed importanti frutti con l'avvio del disarmo non possiamo tirarci indietro, ne va anche della nostra credibilitá internazionale".