
"La doverosa disponibilità che il nostro Paese ha dato del porto di Gioia Tauro, per un breve transito delle imbarcazioni coinvolte nella missione senza che sia previsto il trasferimento a terra dei container, si inserisce nel quadro di un’operazione internazionale fondamentale per dare una prospettiva di pace all’intera regione mediorientale - spiega Mogherini, e conclude: " L’operazione si svolge nel più rigoroso rispetto delle garanzie e degli standard di sicurezza internazionali. Per questo, pur comprendendo l'apprensione che può nascere in queste circostanze, credo sia fondamentale rassicurare la comunità di Gioia Tauro, a partire dal suo Sindaco, sulle condizioni di massima sicurezza e trasparenza dell’operazione".

"Invitiamo tutti a non creare allarmismi- ha aggiunto Amendola- Come ha sottolineato l'OPAC, premio Nobel per la pace 2013 che coordinerá i lavori, le armi non toccheranno mai il suolo italiano. Il porto di Gioia Tauro, già impegnato per queste operazioni in passato, sarà usato solo per permettere il trasbordo del carico. L'operazione durerà meno di 48 ore", spiega il capogruppo Pd.
"Sin dallo scorso agosto, dopo la strage avvenuta nella regione di Damasco quando oltre 1300 persone, tra cui molti bambini e donne, furono uccise da attacchi con armi chimiche, il nostro governo ha sempre sostenuto la propria contrarietà a un eventuale intervento armato in Siria. E ora che la strada indicata dall'Italia sta dando i primi ed importanti frutti con l'avvio del disarmo non possiamo tirarci indietro, ne va anche della nostra credibilitá internazionale".