(UNWEB) Perugia - Si riporta l'intervento del consigliere comunale di Perugia, Leonardo Varasano, fatto nel recente Consiglio e riguardante le Farmacie Comunali e l'AFAS.
"Io rinnovo la riflessione che ho condiviso in Commissione, tanto puoi dire rispetto all'indirizzo che le, assessore,i ci ha appena prospettato, nulla questio perché evidentemente l'unica farmacia a cui non dare seguito è quella che negli anni non ha ottemperato alle richieste opportune, quindi nel caso di specie quella di Antognolla. Però la riflessione credo che debba essere più ampia e l'abbiamo sviscerato in Commissione perché questa riduzione è figlia anche di quel rapporto che veniva ricordato tra abitanti e numero di farmacie, il che significa però che noi siamo chiamati a riflettere non solo sul caso di specie che riguarda le farmacie ma su un processo di lungo periodo. Ricordavo in Commissione che quando ci insediamo nel 2014 la città di Perugia aveva quasi 10.000 residenti in più rispetto all'ultimo dato di riferimento che è relativo al gennaio del 2024 con 162.000 residenti, che è frutto ovviamente di tante cose, senza dubbio lo spostamento da una città all'altra, la questione relativa agli studenti, però io credo che ciò che debba essere oggetto di attenzione di tutto il Consiglio Comunale e di chi amministra questa città sia da debitare anche alla questione della denatalità, su cui non a caso ho puntato l'accento nel momento della presentazione delle vostre linee programmatiche.
Vedete che poi sono temi macrosistemici di medio e lungo periodo, su cui si può avere visioni differenti e sui quali nell'immediato si può anche soprassedere, poi però i frutti di questi fenomeni inosservati o addirittura non tenuti in considerazione si vedono e spiegavo che tra qualche anno ci potremmo anche trovare una brutta sorpresa, cioè l'abbattimento della soglia dei 150.000 residenti che avrebbe non solo delle conseguenze pratiche ma anche qualcosa di negativo io credo per il rango e per la storia che Perugia porta con sé in quanto capoluogo.
Quindi questa pratica è il pretesto anche per una riflessione più ampia, innanzitutto in questa direzione, quella appunto del dato dei residenti e quindi credo anche nelle more di questo dato della denatalità e poi visto che lunedì scorso non sono potuto intervenire in tema AFAS, ne approfitto per rinnovare l'invito a questa amministrazione relativo all'indirizzo da dare ad AFAS perché ce ne siamo occupati in termini di bilancio, ora ci occupiamo nella revisione del numero delle farmacie, abbiamo ascoltato il direttore Cerquiglini, grande minuzia di particolari, siamo contenti quello che AFAS ha fatto nell'ambito del sociale, dopodiché credo che si possa fare ancora di più in più direzioni, ma insomma sicuramente i risultati sono significativi. Ad un certo punto abbiamo ascoltato tutti un dato che non può rimanere sottaciuto da questa assemblea, cioè una farmacia nell'ambito dell'azienda municipalizzata, seppur non insistente nel nostro territorio, che si presenta con un utile annuale di mille euro e allora ci sono state spiegate le motivazioni, una farmacia di prossimità, una farmacia rurale, tutto bene, però non va bene un utile così ridotto, perché non stiamo parlando di un ente che deve fare solo sociale o addirittura beneficenza, è un'azienda municipalizzata chiamata a contemperare due aspetti, quello sociale senza dubbio ma anche quello economico e allora anche al più sprovveduto e disattento questi mille euro in relazione ad una farmacia stonano ed è evidente che stonino nonostante le rassicurazioni e spiegazioni che ci sono state date.
Allora rinnovo Assessore ciò che lei è attenta e la ringrazio, l'invito ad essere attenti anche sui conti, sono aziende municipalizzate, devono fare anche un minimo di profitto, mille euro per quanto si possa discuterne sulle ragioni, per una farmacia mille euro di utile sono decisamente poco, quindi al mio intervento accompagno questo invito,ca fare quello che sono chiamate a fare in tutte le direzioni, ivi compresa quella economica."
