(ASI) Tutti gli osservatori politici concordano su un fatto: al momento, non esiste una ricetta per curare la società dal cancro del terrorismo.
Almeno non ne esiste una sola. Certamente la soluzione passa anche attraverso il riconoscimento dello Stato della Palestina. Un tempo, quasi un secolo fa, si parlava di Judenfrage (questione ebraica), che alcuni pensavano di risolvere trasferendo gli Ebrei dall'Europa. Oggi è il caso di parlare di Palästinafrage (questione palestinese), e alcuni pensano di risolverla trasferendo in qualche modo i Palestinesi dalla loro patria. Sì, ma per mandarli dove? In Madagascar o nel Birobidjan siberiano, come i Polacchi, i Tedeschi e i Sovietici progettavano per gli Ebrei? Perché scervellarsi tanto? Perché pensare ad altri luoghi di destinazione, quando per i Palestinesi ci potrà essere un angoletto della Siria "liberata" da Assad ? Parola di Obama-Hollande-Erdogan-Netanyahu.
Francesco Bruni
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