(ASI) Troppi sono i problemi che stiamo avendo con questo Questore di Venezia, troppe sono le cose che non vanno e per questo oggi, benchè invitati, l'UGL Polizia di Stato di Venezia non parteciperà ai festeggiamenti.
Siamo comunque felici per questo importante traguardo, per questo infatti ringraziamo il Presidente della Regione Veneto ZAIA, il Sindaco di Jesolo ZOGGIA e la ex Provincia di Venezia, senza il loro impegno nulla si sarebbe fatto. Siamo felici per i colleghi di Jesolo che finalmente potranno lavorare in uffici dignitosi e nuovi, anche se hanno avuto qualche problema di infiltrazioni d'acqua e rotture varie, ma speriamo comunque che le cose vengano sistemate al più presto. Venendo a noi, oggi non parteciperemo perchè in netto contrasto con il questore di Venezia, che non ha nessun dialogo con i sindacati, forse pensa che i sindacati nella Polizia siano solo una comparsa e che non meritano di essere ascoltati ne tantomeno informati. A differenza di qualche altra sigla sindacale, abbiamo deciso di non manifestare pubblicamente, appunto per non "rovinare" comunque una festa per tutti, in particolar modo per un'intera città, e quindi il non partecipare per noi è stata la scelta migliore e un segnale che speriamo arrivi al Capo della Polizia e al Ministro. Loro festeggiano mentre non sanno che proprio il questore di Venezia, forse mal consigliato, ha deciso di sfrattare molti colleghi accasermati che distano centinaia di km da casa, in attesa di trasferimenti ministeriali che non arrivano, costringendoli con un provvedimento a lasciare il posto letto, l'armadio e anche la celletta di sicurezza che serve per riporre l'arma di ordinanza. In un periodo come questo, dove si chiedono sempre maggiori sacrifici al personale della polizia di stato per fronteggiare l'emergenza terrorismo e altro, si creano problematiche al personale che ora sarà costretto a ricercare un appartamento in affitto, gravando notevolmente sul bilancio economico personale, in particolare modo per chi ha famiglia da mantenere e spese da sostenere al proprio paese d'origine. Per questo abbiamo chiesto urgenti informazioni per capire se eventuali funzionari di polizia abbiamo ricevuto lo stesso trattamento della truppa e se tutto questo poteva essere evitato. Per noi si e ne siamo convinti !
Oltre a tutto questo, i continui problemi irrisolti dell'ufficio immigrazione, costretto a lavorare con meno uomini rispetto al passato e con le pratiche di espulsione e di richiedenti asilo politico più che quadruplicate, un ufficio che ha un arretrato di pratiche di richiedenti asilo che arriva quasi ad un migliaio di richieste da evadere, tutto questo causa notevoli aggravi di spesa (pubblica) per mantenere i profughi in Italia in attesa di essere esaminati. La gestione dei movimenti interni, personale che attende da anni di poter cambiare ufficio e non viene mai presa in considerazione la propria domanda legittima, richieste di parte sindacale inascoltate che cadono puntualmente nel vuoto, risposte che non arrivano... Tutto questo è inaccettabile !!! Mai festeggeremo con questo Questore nessuna cosa, se prima non cambierà modo di approcciarsi con noi, dimostrando rispetto per il ruolo sindacale che ricopriamo. Ci fermiamo qui, pensiamo che sia sufficiente tutto questo!
Altro che bandi per ospitare i profughi elle famiglie, bisognerà fare dei bandi per ospitare i poliziotti in servizio a Venezia ! E tutto questo perché il progetto della nuova Questura di venezia, che prevedeva numerosi posti letto, si è impantanato al Ministero...per il solito motivo, mancano i soldi....
Venezia, lì 30 novembre 2015
Mauro Armelao
Vice Segretario Nazionale
UGL Polizia di Stato.
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