(ASI) Dal 24 al 26 settembre il confronto fra politica, impresa e investitori. Da Casellati a Di Maio a Cancelleri, e i panel di discussione con Riello, Farinetti, Zoppas, Salini e decine di imprenditori.
Musumeci (Pres. Regione Siciliana): “Occasione da non perdere per il brand Sicilia”. Zurino (Pres. Italian Export Forum): “Questo è l’appuntamento più autorevole per parlare di export”.
La grande partita dell’export italiano passa per Marsala. Tre giorni - dal 24 al 26 settembre – per raccontare le sfida e le opportunità dell’Italia che guarda ai mercati esteri e che vuole agganciare la ripresa globale dopo lo stop epocale imposto dalla pandemia.
“Mirabilia Italiae, la forza della tradizione” è lo slogan di questa terza edizione. Come a voler incrociare il passato e il futuro, una certa idea dell’Italia che è fatta di storie, eccellenze, genialità, ma che sa agire con la concretezza di chi opera tutti i giorni in un contesto di concorrenza.
Il programma degli Stati Generali dell’export sarà presentato in una conferenza stampa a Marsala il 16 settembre, alle ore 11.30 presso il complesso San Pietro.
A inaugurare la tre giorni venerdì 24 settembre sarà la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, insieme al Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, all’ex Presidente del consiglio Massimo D’Alema, al sindaco di Marsala Massimo Grillo. A tenere le fila dei discorsi sarà il presidente e ideatore dell’Italian Export Forum Lorenzo Zurino.
Fra le testimonianze degli imprenditori ci saranno quelle di Alfonso Dolce, Ceo di Dolce&Gabbana, di Giordano Riello e di Andrea Benetton. Poi il confronto fra banche e impresa. Sabato 25 si parlerà di infrastrutture, uno dei nodi cruciali per il nostro export, con gli interventi fra gli altri del Sottosegretario Giancarlo Cancelleri e del CEO di WeBuild Pietro Salini.
Sui temi strategici delle barriere doganali e in particolare della Brexit ci saranno le parole di Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, di Marcello Minenna, Direttore dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e di Matteo Zoppas, oltre ai contributi di istituzioni europee e statunitensi.
Domenica 26 i protagonisti saranno i grandi player internazionali. Rappresentanti di Usa, Uk, Cina, Russia e ovviamente Dubai – sede della prossima edizione dell’Expo. La chiusura della tre giorni dell’export italiano è affidata al Ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale Luigi Di Maio.
“L’export dei prodotti siciliani, dopo il duro colpo inferto dal Covid – dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - è nuovamente in crescita e la richiesta sui mercati internazionali del “made in Sicily” è un fenomeno che non ci sorprende affatto. Lavoriamo senza sosta per sostenere la internazionalizzazione del sistema economico locale. Per questo, con vero piacere ospitiamo in Sicilia, e a Marsala, città del vino e dell’agroalimentare di qualità, la terza edizione degli Stati generali dell’Export italiano. Una vetrina qualificata e una occasione di incontri di alto livello che saranno di ulteriore incentivo per la promozione del brand Sicilia”.
La voce degli imprenditori è quella di Alfonso Dolce, Ceo di Dolce & Gabbana: “Crediamo fermamente che gli Stati Generali dell’Export siano un’occasione unica di sinergia per tutte le realtà italiane che portano con orgoglio il nome del nostro Paese nel mondo – sostiene Dolce - La Sicilia, preziosa fonte di ispirazione per Dolce&Gabbana sin dagli esordi, rappresenta da sempre una finestra sul mondo, un crocevia di culture, un territorio per sua natura aperto al dialogo e al confronto: siamo felici di poter tornare ancora una volta nella terra in cui è radicata la nostra storia, per partecipare a un tavolo di lavoro dal valor così significativo”.
“Gli Stati generali dell’export sono ormai un appuntamento consolidato e autorevole – dice Lorenzo Zurino, presidente del Forum Italiano dell’Export – Non è un caso che questa terza edizione parta dal Sud e dalla Sicilia, che a causa del Covid ha pagato lo scotto più alto in termini di esportazioni con meno 10 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Ma sono fermamente convinto - aggiunge Zurino - della “forza di volontà degli imprenditori italiani e del talento che dimostrano giorno dopo giorno, passo dopo passo.