Abruzzo: i Trabocchi volano dello sviluppo del turismo marino sulla costa del medio Adriatico

(ASI) Chieti – Il litorale marino della Provincia di Chieti è noto per essere caratterizzato dalla cosiddetta “Costa dei Trabocchi” da cui si sviluppa l'asse portante del turismo naturale del medio Adriatico che, tramite la Strada Statale della Valle del Sangro, mette in comunicazione la riserva naturale e paesaggistica marina dei Trabocchi con il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.


Al fine di far sviluppare turisticamente un'area che è dotata di alte montagne, parchi ricchi di flora e fauna e coste pressoché incontaminate, da poco più di un decennio a questa parte, si stanno portando avanti degli studi inerenti le possibilità di far decollare un modello di turismo naturalistico nel medio – basso Adriatico, diverso da quello della movida, della spiaggia sabbiosa del medio – alto Adriatico.
Questo tipo di costa teatina che va da Francavilla al Mare a San Salvo, rocciosa, con insenature, baie, scogliere e vegetazione, è caratterizzata dalla presenza dei Trabocchi, antiche palafitte sospese sulle acque e ancorate sugli scogli che con un po' di fantasia, sembrano quasi delle creature mitiche protese verso il mare, un tempo abitate dalle famiglie dei pescatori, oggi tangibile testimonianza di una civiltà dedita alla pesca marina, la cui tradizione era stata accantonata in un cassetto e che oggi sta uscendo allo scoperto nuovamente con la ricostruzione e la ristrutturazione di alcuni trabocchi che hanno il ruolo di simboli culturali e di attrattiva turistica.
I trabocchi sono dipinti, descritti ed esaltati da molti artisti. Di essi parla anche il poeta abruzzese Gabriele D'Annunzio nella sua opera il “Trionfo della Morte”, descrivendoli come se fossero dei corpi animati.
Il termine Trabocco ha una etimologia incerta, in base alle aree geografiche in cui lo strumento di pesca è stato edificato. In Abruzzo, il vocabolo “trabocco” ha origine dal dialetto “travocche”, forse a sua volta derivante dal latino “trabs”. Secondo altri invece deriva dal “trabocchetto” che si tende al pesce o dalla tecnica di conficcare i pali negli scogli tra i buchi.
L'origine dei Trabocchi si perde nella notte dei Tempi, poiché nessuno può stabilire esattamente l'epoca in cui sono stati poggiati in mare; ma, secondo alcune fonti storiche, i Trabocchi sarebbero stati importati dai Fenici che in antichità avevano delle colonie sulla costa abruzzese.
All'epoca, non avendo spesso delle navi che potessero resistere in maniera certa alle tempeste marine invernali, soprattutto nella brutta stagione si utilizzava la tecnica di navigazione lungo la costa che poi con le prime scoperte geografiche nel XV – XVI secolo prese il nome di “cabotaggio” dal navigatore italiano Giovanni Caboto.
A questo stile di navigazione, si adattava molto un sistema di pesca senza allontanarsi troppo dalla costa, quindi attraverso una tecnica poco soggetta alle condizioni meteo del mare.
Infatti, le piattaforme dei Trabocchi, solitamente costruite con legname molto forte e resistente al vento e all'azione corrosiva della salsedine marina, come il Pino d'Aleppo (anche detto “Pino Mediterraneo”) o le Querce (nei punti dove i boschi dei promontori rocciosi arrivavano fino alla costa), davano sicurezza perché eretti sulle punte più prominenti e ancorati su scogli in mare, collegati da ponticelli alla terraferma.
Essi, con queste caratteristiche, permettevano ai pescatori di prendere il pesce, sfruttando la morfologia della costa e dei fondali marini, gettando le gigantesche reti a maglie strette (la “bilancia”) al largo e in profondità, tramite dei lunghi e possenti bracci in legno (detti “antenne”), senza doversi avventurare per mare.
Sulla presenza certa dei Trabocchi sulla costa teatina, invece ne parla il frate celestino Padre Stefano Tiraboschi nel manoscritto sulla vita di Pietro da Morrone “Vita Sanctisismi Petri Celestini”, conservato a Venezia presso la Biblioteca Marciana. Egli scrivendo della permanenza di Pietro da Morrone presso il Monastero dell'Abbazia di San Giovanni in Venere di Fossacesia che domina la Costa dei Trabocchi (fra il 1240 e il 1243), racconta che Pietro, affacciandosi dal belvedere, si soffermava spesso ad ammirare l'operato dei Trabocchi, o di qualcosa che comunque sia assomigliava ed era l'antenato del trabocco moderno.
Il trabocco, più o meno come noi lo conosciamo, ha sicuramente origine fra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento, come attestano ad esempio dei documenti del XVIII secolo e le ricerche dello storico Pietro Cupido nel XVI secolo che scrive di un maremoto che uccise migliaia di persone in questa zona scarsamente abitata che poi venne ripopolata con genti provenienti dalla Francia, abili artigiani, insediatisi fra San Vito Chietino e Rocca San Giovanni che eressero i primi Trabocchi spinti dalle necessità di sfamarsi.
Col tempo i trabocchi diventano più leggeri e più resistenti, e, attualmente, hanno la struttura che avevano nell'Ottocento.
Intorno alla metà del Novecento, essi vennero progressivamente abbandonati con l'invenzione della pesca moderna e caddero in rovina; infatti di molti di essi restano a tutt'oggi solo le fondamenta.
Ma, a partire da una quindicina di anni a questa parte, molti di essi sono stati ricostruiti, ristrutturati e trasformati in attrazioni turistiche e ristoranti sospesi sul mare.

Cristiano Vignali – Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

  Vigili del Fuoco. Prisco: Sottoscritto con i Sindacati l'accordo per la distribuzione del fondo di amministrazione 2021. Incrementate le indennità per il servizio notturno e festivo. 

(ASI) È stato sottoscritto finalmente l'accordo integrativo nazionale con le Organizzazioni sindacali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per la distribuzione delle risorse del Fondo di amministrazione che residuano al ...

Elezioni regionali: quale futuro per l’Umbria? Se ne parla a “Nero Su Bianco” di venerdì 15 novembre

(AS) È il titolo della trasmissione “Nero Su Bianco” il talk show condotto dal giornalista Laurent De Bai in onda oggi Venerdi 15 Novembre 2024 alle ore 19.30 ...

Solo il popolo aiuta il popolo! Il Movimento No Ponte e le associazioni di Reggio Calabria organizzano una giornata di solidarietà per la popolazione di Valencia

(ASI) Il Movimento No Ponte, insieme a numerose realtà associative reggine, ha organizzato una giornata di solidarietà per sostenere la popolazione di Valencia, recentemente colpita da un’alluvione devastante. L’...

Umbria, Acerbo(PRC) senza soldi con autonomia differenziata: una catastrofe annunciata

(ASI)"Secondo le nostre stime con l'autonomia differenziata la regione Umbria dovrà fare fronte a un buco nei conti di dimensioni enormi. La stima sulle minori entrate può variare ...

Disagio giovanile nell'era del nichilismo. L'Istituto Enzo Ferrari organizza incontro con don Maurizio Patriciello  

(ASI) Castellammare di Stabia (Na) – Il 25 novembre, Giornata dedicata alla Violenza sulle Donne, dopo un percorso di riflessione sulla tutela dell'ambiente e dei minori, l'Istituto Enzo Ferrari di Castellammare ...

Roberto Fiore: Elon Musk, paladino della libertà? Solo della sua

(ASI) Rberto Fiore denuncia le contraddizioni di Elon Musk* , che si presenta come difensore della libertà di parola, ma limita di fatto tale diritto sulla piattaforma X.

Berco, Amidei (FDI): ritira i 480 licenziamenti, un plauso al Governo e al MIMIT

(ASI) "Desidero esprimere il mio plauso al governo Meloni e  al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso per l'efficace gestione della vicenda Berco, che in ...

Qualche puntino sulle i a proposito di migranti

(ASI) La questione dei migranti che arrivano nel nostro Paese è un problema enorme e di difficile soluzione. Su questo credo non ci siano dubbi, nonostante le irresponsabili semplificazioni che cercano ...

Cadore, Istituto Friedman: apice antisemitismo, presentiamo esposto contro Hotel

(ASI) Il rifiuto di ospitare due turisti israeliani da parte di un Hotel di Belluno è un fatto di una gravità inaudita e potrebbe configurare il reato di discriminazione razziale. ...

Venezuela, nuove tensioni con gli Usa

(ASI) A breve potrebbe tornare ad infiammarsi lo scontro tra Usa e Venezuela. L’ostilità di Washington nei confronti del governo chavista è nota, da circa 25 anni gli Usa provano a ...