(ASI) L'Istat registra un nuovo calo della fiducia dei consumatori ad agosto. E non avrebbe potuto essere diversamente, soprattutto in un'estate per molti caratterizzata dalla rinuncia alle vacanze.
Sembrerebbe che, finalmente, l'Istituto di Statistica sia tornato ed effettuare le sue rilevazioni in Italia.
Riportare dati coerenti con la realtà è sicuramente il primo passo avanti in direzione del superamento di questa difficile situazione.
Le condizioni economiche delle famiglie, infatti, come denunciamo da tempo, peggiorano in maniera allarmante.
Basti pensare che il loro potere d'acquisto dal 2008 ad oggi è diminuito di oltre il -13,4% e che i consumi, nel solo biennio 2012-2013 sono scesi del -8,1%.
Una crisi della domanda di mercato che continua a ripercuotersi pesantemente sull'intero sistema economico, trascinando al ribasso produzione ed occupazione.
Per questo è necessario che il Governo si decida a dare delle risposte concrete ai cittadini, in termini di rilancio del potere di acquisto e di ripresa dell'occupazione.
In tal senso è indispensabile, come sosteniamo da tempo, l'avvio di un piano straordinario per il lavoro, specialmente per i giovani.
Per fare ciò bisogna:
- rilanciare gli investimenti per lo sviluppo tecnologico (in primis per quanto riguarda il sistema di telecomunicazioni) e la ricerca;
- allentare il patto di stabilità con gli enti locali permettendo l'attuazione di opere di modernizzazione e messa in sicurezza (a partire dagli edifici scolastici e dalle strutture ospedaliere);
- avviare un piano strategico per il turismo, grande risorsa ed opportunità del nostro Paese.
Le risorse per l'attuazione di queste importanti misure vanno ricercate non nelle normali pensioni (vale a dire non quelle d'oro), bensì intensificando la lotta all'evasione fiscale, potenziando i tagli a sprechi e privilegi, vendendo parte delle risorse auree (almeno il 15%), nonché ricontrattando in Europa una maggiore elasticità in relazione ai vincoli di bilancio.
Redazione Agenzia Stampa Italia