La presentazione del libro sarà alternata da intervalli musicali in cui Saram si esibirà al violoncello. Sono in programma musiche di Johann Sebastian Bach (Prelude from Suite No 3 in C major, ca. 1720 e Sarabande from Suite No. 6 in D major, ca. 1720); di Salvatore Sciarrino (Ai Limiti della Notte , 1979); di Luigi Dallapiccola (Ciaccona, Intermezzo e Adagio, 1945) ; Luciano Berio Sequenza XIV (2002); e Pietro Locatelli (Labirinto Armonico, from L’arte del violino, op 3, No. 12, 1733).
L’occasione di vedere all’opera Saram è ghiotta per gli amanti della musica. Ma l’autore, che nei primi anni cinquanta ha ricevuto gran parte della sua formazione tra Firenze e l’Accademia Chigiana di Siena, non è la prima volta che si esibisce a Panicale. Durante il suo primo soggiorno a Panicale, nel 2009, sempre per un concerto nel quadro di Musica Insieme, era stata registrata una serie di conversazioni che riguardavano la sua carriera internazionale. Da queste conversazioni con il musicologo tedesco Joachim Steinheuer, è nato il libro che sarà presentato al pubblico del festival venerdì sera. Il libro spazia su tutta la vita artistica di Saram : i suoi inizi come musicista durante la sua infanzia in Sri Lanka; i periodi di studio a Firenze e a Siena e con Pablo Casals in Puerto Rico ; un lungo soggiorno durante la maggior parte degli anni '60 nella variegata e stimolante atmosfera culturale di Oxford ; i primi passi decisivi verso la musica contemporanea durante gli anni '70 a Londra.
Rohan de Saram è uno dei maggiori violoncellisti del panorama della musica contemporanea. Ha lavorato con quasi tutti i compositori più importanti dell'ultimo mezzo secolo, non solamente durante il lungo periodo della sua appartenenza al Quartetto Arditti, ma anche come solista. Compositori come, ad esempio, Iannis Xenakis, Henri Pousseur e Luciano Berio hanno scritto brani importanti per lui. Negli anni '50 ha studiato violoncello con Gaspar Cassadó e Pablo Casals. Nel corso di una carriera musicale di quasi sessant'anni come solista, musicista da camera e membro del Quartetto Arditti, non soltanto ha incontrato, ma è anche stato in diretto contatto lavorativo con quasi tutti i compositori più significativi di questo periodo. Ha attivamente partecipato alla storia della musica degli ultimi decenni dal punto di vist di un esecutore che è stato ed è ancora impegnato a portare alla luce le più avanzate innovazioni della musica contemporanea. Al di là dei suoi risultati musicali, il pensiero di Rohan de Saram spazia attraverso una vasta conoscenza di molteplici aspetti della musica di diverse culture, attraverso pratiche di esecuzione di differenti periodi, nonché attraverso un vivido interesse per questioni letterarie, filosofiche e religiose.
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