Salute, cure palliative neonati attive solo nel 10% dei centri nascita

Salute, calo 12% del latte umano donato. allarme di Aiblud e Sin.. I dati emergono dalla 3a indagine sulle banche del latte (BLUD)(ASI) Le cure palliative perinatali (CPpn) sono state pienamente attivate in meno del 10% dei Centri Nascita del nostro Paese. Ciò dipende anche dalla difficoltà di trasferire in ambito perinatale

i principi base delle Cure Palliative, che in questo caso includono sia la presa in carico della donna durante la gravidanza, quando il feto è affetto da gravi patologie, sia del neonato in condizioni critiche e quindi ricoverato in Terapia Intensiva Neonatale (TIN), un ambiente assai diverso dall’Hospice pediatrico.    

Se da un lato i progressi scientifici e tecnologici degli ultimi anni, con importanti ricadute sia dal punto di vista diagnostico durante la vita fetale e che da quello assistenziale in Terapia Intensiva Neonatale (TIN), hanno permesso di individuare molto precocemente gravi patologie congenite genetico-malformative e di assistere con successo neonati di età gestazionale molto bassa, ai limiti della vitalità, dall’altro lato hanno evidenziato la necessità di un progetto strutturato  che coinvolga le famiglie e numerose figure professionali. Le CPpn si caratterizzano proprio per la tempistica del loro intervento, che comprende sia il periodo prenatale che quello neonatale”, afferma Luigi Orfeo, presidente della Società Italiana di Neonatologia in occasione della Giornata Nazionale del Sollievo, che si celebra il 29 maggio e che offre l’opportunità di fare il punto sulla situazione attuale delle Cure Palliative (CP) e della Terapia del Dolore (TD) nel nostro Paese e in particolare di quelle rivolte al bambino inguaribile, dalla nascita all’adolescenza.

Per i piccoli neonati e bambini che soffrono di patologie incurabili o sono in fase terminale l’obiettivo è dare piena attuazione alla raccomandazione dell’OMS ovvero “L’attiva presa in carico globale del corpo, della mente e dello spirito del bambino e della sua famiglia…nell’ottica della qualità della vita, con un’enfasi sulle cure a domicilio, la necessità di un approccio interdisciplinare e la disponibilità di una risposta residenziale ad hoc, ovvero di un Hospice pediatrico. Le Cure Palliative Pediatriche (CPP) non sono solo le cure dei bambini morenti, ma iniziano già dal momento della diagnosi, proseguono indipendentemente dalla continuazione della terapia curativa e si prolungano dopo la morte con il sostegno alla famiglia nell’elaborazione del lutto”.

Lo sviluppo di questa modalità assistenziale in Italia è stato reso possibile dalla emanazione della Legge 38 del 15 Marzo 2010 “Disposizione per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore” che all’Articolo 1.1 sancisce il diritto di ogni cittadino (e quindi anche di tutti i bambini di qualsiasi età!) di accedere alle Cure Palliative più la Terapia del Dolore e all’Art. 3.1 dichiara che questi sono obiettivi prioritari del Piano Sanitario Nazionale. L’Italia è stata il primo e a lungo l’unico Paese a dotarsi di una Legge ad hoc sulle CP e TD, una Legge che l’ONU ha definito una “modellaw”, un modello da imitare anche da parte di altri Paesi. La Legge 38, riconoscendo le peculiarità dell’età pediatrica, dedica uno specifico articolo, l’Articolo 5.2,a questa fascia di età, rimandando per i dettagli della sua applicazione al Documento Tecnico Ministeriale pubblicato due anni prima.

La complessità dell’implementazione di queste indicazioni per neonati e bambini, rispetto agli adulti, ha ritardato la piena applicazione della legge in età pediatrica. Infatti, le regioni che sono in grado di offrire pienamente questo servizio sono ancora una minoranza anche se vi è stata un’accelerazione in seguito alle recenti raccomandazioni da parte dell’OMS e all’emanazione della legge sull’accreditamento regionale delle CPP.

Le CPpn devono essere gestite da una équipe multidisciplinare (ginecologo, ostetrica, pediatra neonatologo, genetista, palliativista, bioeticista, psicologo, infermiere e eventualmente consulente spirituale della famiglia), in grado di garantire il necessario supporto alla famiglia durante tutto il periodo perinatale, attraverso la consulenza prenatale e la pianificazione delle cure che includano la gestione della gravidanza, la nascita, il ricovero in TIN, fino all’eventuale decesso o alla dimissione a domicilio o presso l’Hospice pediatrico.

È, quindi, necessaria e urgente la progettazione e l’attuazione di percorsi di CPpn basati sulla multidisciplinarietà e sulla formazione ad hoc, che siano in grado di garantire la presa in carico

della diade madre-bambino e di tutto il nucleo familiare, senza dimenticare l’attenzione per gli Operatori Sanitari coinvolti,” continua Orfeo che aggiunge “Profondamente consapevole di questa necessità la SIN ha recentemente creato il Gruppo di Studio di Cure Palliative Perinatali (GdS-CPpn). Tra le prime iniziative messe in atto nel 2022 ci sono interventi formativi rivolti ai professionisti (Pediatri-Neonatologi, Ginecologi, Ostetriche, Infermieri e Psicologi), ma anche interventi divulgativi prevalentemente rivolti alle Associazioni di genitori e a quelle Non-Profit”.

È in corso anche una nuova indagine nazionale, che coinvolge i Responsabili di tutte le TIN Italiane, per verificare quali iniziative siano già state messe in atto, anche se solo in modo parziale. Ciò consentirà di ottenere una stima, seppure approssimativa, del numero di donne e di neonati candidabili alle CPpn che, a differenza delle CPP e TD non è attualmente disponibile e servirà per la costruzione di protocolli e di linee guida per garantire un’uniformità nella programmazione e attuazione delle CPpn nei diversi punti nascita Italiani. 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

  Vigili del Fuoco. Prisco: Sottoscritto con i Sindacati l'accordo per la distribuzione del fondo di amministrazione 2021. Incrementate le indennità per il servizio notturno e festivo. 

(ASI) È stato sottoscritto finalmente l'accordo integrativo nazionale con le Organizzazioni sindacali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per la distribuzione delle risorse del Fondo di amministrazione che residuano al ...

Elezioni regionali: quale futuro per l’Umbria? Se ne parla a “Nero Su Bianco” di venerdì 15 novembre

(AS) È il titolo della trasmissione “Nero Su Bianco” il talk show condotto dal giornalista Laurent De Bai in onda oggi Venerdi 15 Novembre 2024 alle ore 19.30 ...

Solo il popolo aiuta il popolo! Il Movimento No Ponte e le associazioni di Reggio Calabria organizzano una giornata di solidarietà per la popolazione di Valencia

(ASI) Il Movimento No Ponte, insieme a numerose realtà associative reggine, ha organizzato una giornata di solidarietà per sostenere la popolazione di Valencia, recentemente colpita da un’alluvione devastante. L’...

Umbria, Acerbo(PRC) senza soldi con autonomia differenziata: una catastrofe annunciata

(ASI)"Secondo le nostre stime con l'autonomia differenziata la regione Umbria dovrà fare fronte a un buco nei conti di dimensioni enormi. La stima sulle minori entrate può variare ...

Disagio giovanile nell'era del nichilismo. L'Istituto Enzo Ferrari organizza incontro con don Maurizio Patriciello  

(ASI) Castellammare di Stabia (Na) – Il 25 novembre, Giornata dedicata alla Violenza sulle Donne, dopo un percorso di riflessione sulla tutela dell'ambiente e dei minori, l'Istituto Enzo Ferrari di Castellammare ...

Roberto Fiore: Elon Musk, paladino della libertà? Solo della sua

(ASI) Rberto Fiore denuncia le contraddizioni di Elon Musk* , che si presenta come difensore della libertà di parola, ma limita di fatto tale diritto sulla piattaforma X.

Berco, Amidei (FDI): ritira i 480 licenziamenti, un plauso al Governo e al MIMIT

(ASI) "Desidero esprimere il mio plauso al governo Meloni e  al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso per l'efficace gestione della vicenda Berco, che in ...

Qualche puntino sulle i a proposito di migranti

(ASI) La questione dei migranti che arrivano nel nostro Paese è un problema enorme e di difficile soluzione. Su questo credo non ci siano dubbi, nonostante le irresponsabili semplificazioni che cercano ...

Cadore, Istituto Friedman: apice antisemitismo, presentiamo esposto contro Hotel

(ASI) Il rifiuto di ospitare due turisti israeliani da parte di un Hotel di Belluno è un fatto di una gravità inaudita e potrebbe configurare il reato di discriminazione razziale. ...

Venezuela, nuove tensioni con gli Usa

(ASI) A breve potrebbe tornare ad infiammarsi lo scontro tra Usa e Venezuela. L’ostilità di Washington nei confronti del governo chavista è nota, da circa 25 anni gli Usa provano a ...