(ASI) Roma - Il glaucoma è una malattia oculistica che in Italia riguarda, oggi, il 3% della popolazione con più di 40 anni di età, e in tutta Europa è da tempo una vera patologia sociale: con pesanti ricadute non solo sulla salute della popolazione, ma anche sui costi sanitari, sulle capacità lavorative di tante persone, persino sulla sicurezza stradale (i pazienti colpiti da glaucoma, infatti, spesso associato, nei piu' anziani, alla cataratta, non riuscendo a guidare bene vanno incontro al rischio di gravi incidenti stradali).
Senza contare l' altro rischio, per i pazienti, delle cadute, anche in casa: rischio elevato a causa appunto delle diminuite capacità visive. Come si può prevenire efficacemente questa patologia, chiamata “il ladro silenzioso della vista” perchè spesso non dà sintomi e può portare, se non scoperto e curato, a gravi disturbi come l' ipovisione, sino alla stessa cecità? E quali sono le terapie piu' moderne per combatterlo?
Oggi, nel mondo il 5% della popolazione anziana è a rischio di glaucoma La causa di questa patologia è legata principalmente all’aumento della pressione intraoculare, che danneggia gradualmente il nervo ottico e il campo visivo. Nella sua genesi, tuttavia, giocano un ruolo anche altri fattori: come età (dopo i 40 anni c'è un consistente rischio di sviluppare la malattia, senza particolari differenze tra i due sessi), familiarità (chi ha un parente di primo grado col glaucoma corre un rischio da 4 a 10 volte maggiore di ammalarsi, e sono stati già individuati alcuni geni sicuramente legati alla comparsa del glaucoma), fattori sistemici (chi è affetto da malattie croniche come diabete o ipertensione sistemica ha più possibilità di ammalarsi), neurodegenerativi e vascolari. Recentemente, infine, si è scoperto che la popolazione di colore è piu' portata al glaucoma dei bianchi, causa una maggior pigmentazione degli occhi (specie nei giovani). Questo suggerisce l'opportunità, nei Paesi di immigrazione come il nostro, di effettuare periodici screening tra gli immigrati di colore, per capire meglio l'incidenza della malattia, in correlazione anche ad altre eventuali situazioni dannose per la salute.
La prevenzione va fatta sottoponendosi tutti, dopo i 40 anni, a periodici controlli della pressione intraoculare, delle fibre del nervo ottico e dei difetti del campo visivo. L'esame del campo visivo è fondamentale per evidenziare le prime possibili avvisaglie del glaucoma; mentre alcuni computer piu' sofisticati, operanti già all'estero, riescono a mettere in correlazione i dati della pressione e della pachimetria (esame, questo, che consente di misurare lo spessore della cornea, e quindi definire l' affidabilità del controllo della pressione oculare). Esiste anche la forma di glaucoma senza ipertensione, che è piu' difficilmente individuabile, se non con esami particolari: come l 'OCT del nervo ottico (che dà informazioni soprattutto sulla morfologia della papilla ottica, facendo da stratigrafia sia della retina che del nervo), mentre l'esame GDX mostra la funzionalità delle fibre nervose.
Foad Aodi - Agenzia Stampa Italia