(ASI)Il recente caso di tubercolosi, conclusosi con il decesso di una Dottoressa dell'Ospedale San Paolo di Napoli, continua ad essere oggetto di riflessione tra gli specialisti. Di seguito le osservazioni della Prof.ssa Susanna Esposito, Presidente dell'Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid), ordinario di Pediatria all'Università degli Studi di Perugia.
"Questo caso dimostra il fatto che la Tubercolosi sia ancora presente nel nostro Paese - ha dichiarato Susanna Esposito, Presidente WAidid e ordinario di Pediatria all'Università degli Studi di Perugia - e che richieda una diagnosi precoce e un'appropriata terapia. È importante che tutti i medici siano informati su quelli che sono i sintomi della TBC, indipendentemente da quelle che siano le loro specialità, che identifichino precocemente i pazienti con i sintomi della malattia e li sottopongano ad adeguate misure di isolamento e di terapia, oltre ad effettuare su se stessi e sui propri contatti le adeguate misure di screening per identificare l'infezione tubercolare latente.
Proprio per questo WAidid, in occasione del 2° Congresso in corso a Milano, ha ritenuto opportuno lanciare il Global TB Network con l'obiettivo di favorire le conoscenze sulla malattia e la gestione dei casi che si presentano".