(ASI) Cosa significa scegliere il racconto di esistenze difficili? A tentare una risposta alla luce dell’esperienza e dell’etica dell’informazione sarà Micaela Palmieri, firma del TG1 e ospite, il prossimo 16 aprile, di Open Space, il Communication Hub del Consiglio Nazionale degli Ingegneri a Roma.
Nell’inferno di chi vive la propria vita ai margini della società c’è un mistero, quasi magnetico, fatto di paure, di errori, di cadute e risalite, in cui spesso gli echi del passato si mescolano alle torture del presente. Tra le trame sfilacciate di chi trascorre la propria esistenza in bilico tra criminalità e tossicodipendenza nel bosco di Rogoredo, la più grande zona di spaccio a cielo aperto d'Italia, si inserisce l’occhio attento di Micaela Palmieri, giornalista Rai, conduttrice del TG1 mattina, cronista e scrittrice, che ha fatto del giornalismo responsabile la propria cifra distintiva. La passione per le storie più controverse e oscure l’ha portata anche a ripercorrere la parabola criminale di Renato Vallanzasca, un uomo che ha fatto della libertà senza confini la benzina per le varie attività illecite che ha commesso. Il dolore della sua vicenda personale emerge chiaramente, in un eterno confronto fra grandezza e oblio, dove al centro della scena ciò che resta è la fragilità dell’essere umano.Autrice di biografie coinvolgenti e di toccanti inchieste, sarà proprio Micaela Palmieri la protagonista dell'evento Ogni notizia è una storia. Il volto del giornalismo responsabile. L'iniziativa inaugurerà, mercoledì 16 aprile, a partire dalle 18:00, la nuova serie di Open Space, il Communication Hub del CNI (Consiglio Nazionale degli Ingegneri Via XX settembre 5, Roma), uno spazio di confronto e di dialogo condiviso dove vengono trattati temi di attualità: dalla transizione ecologica all'innovazione digitale, dalle frontiere della formazione alle nuove concezioni dello spazio urbano. La giornalista e scrittrice, intervistata dal consigliere nazionale del CNI Alberto Romagnoli, racconterà la necessità sempre più stringente di trasformare anche le esistenze umane più difficili in una preziosa occasione di riflessione collettiva condivisa.