Ditale d’Oro 2025, la vera sartoria regina del made in Italy

(ASI) Napoli - Una terza edizione veramente straordinaria  quella del Ditale d’Oro che al Maschio Angioino di Napoli, ha riconfermato la sartoria artigianale come regina assoluta del made in Italy e filiera di base del comparto moda. Un concorso importante per tanti giovani che si affacciano a questa antica arte ma sempre gettonatissima in termini di genialità, creatività e impresa. Sono proprio questi tre aspetti che rendono unica e inimitabile la sartoria artigianale napoletana, vera eccellenza del Sistema Italia.

Il Ditale d’oro 2025, patrocinato dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli e dal ministero di Grazia e Giustizia, è una tappa fondamentale per le nuove generazioni che intendono investire il proprio ingegno e la propria destrezza nel comparto sartoriale. La terza edizione del premio, poi, ha rappresentato un punto di partenza anche per tanti ragazzi, oggi ospiti dell’Istituto penitenziario di Secondigliano, che con impegno e grande passione si sono messi in gioco in un arte che hanno imparato ad amare grazie al maestro Antonelli e alle sue lezioni d’arte e di vita.

Un parterre eccezionale ha fatto da cornice alla giornata delle premiazioni con la presenza tra gli altri di Maurizio Marinella, marchio storico del made in Italy nel mondo, il maestro sartore Dino Piantadosi e l’attore e show man Francesco Paolantoni. 

La location della Sala dei Baroni di Castel Nuovo ha creato poi quell’atmosfera unica dove i vari capi prodotti dai concorrenti hanno sfilato. Plusvalore della terza edizione la presenza di alcuni ragazzi del penitenziario di Secondigliano, accompagnati dalla direttrice Russo, che dopo il corso di sartoria si sono cimentati nel disegno e confezionamento di alcuni capi. “Sono veramente soddisfatta - ha commentato Tiziana Aiello, presidente della Confraternita dei Sartori 1351 - un’edizione che ci ha visto protagonisti come Confraternita, ma non solo, ha sottolineato il nostro impegno per i giovani, per dare a loro  un futuro  e una possibilità in un’arte antica fatta di ingegno, creatività e sacrificio”. 

“Una sinergia importante quella tra la nostra associazione e le istituzioni - ha sottolineato il maestro sartore Raffaele Antonelli - un’intesa che nasce proprio per garantire un futuro ai nostri giovani partendo dalla bottega artigiana, quello che è stato il punto di partenza per tutti noi. Questa è la vera sartoria made in Italy che parte da Napoli e che tutto il mondo ci invidia e tenta invano di copiarci” - ha poi concluso il maestro Antonelli .

“Un grande risultato, figlio di intuizioni e sinergie che rende la pena un viatico verso un futuro diverso, fatto di traguardi e di soddisfazioni”. Queste le considerazioni di Giulia Russo, direttrice della Casa Circondariale ‘P. Mandato’ di Secondigliano che ha anche sottolineato il grande impegno e la voglia di mettersi in discussione dei ragazzi convocati al premio. Soddisfazione e compiacimento i sentimenti sottolineati anche dal presidente onorario della Confraternita Gianni Lepre che ha evidenziato, la grande valenza della bottega per l’artigianato d’eccellenza. 

Apprezzamento è giunto anche dal presidente dell’Accademia della Moda Michele Lettieri che ha evidenziato il grande lavoro svolto dalla Confraternita e la risposta interistituzionale ricevuta nell’ambito della manifestazione e in generale di tutte le iniziative in capo al sodalizio. Ammirazione è giunta anche dal prefetto di Napoli Michele Di Bari che si è detto compiaciuto del successo della manifestazione, avendo potuto ammirare tanti giovani intenti nel lavoro sartoriale e nel presentare i modelli confezionati.

Di rilievo anche la sinergia con Il Rotary Club Napoli Castel Dell'Ovo rappresentato dal presidente Nicola Scarpato che ha più volte sottolineato la grande valenza di una manifestazione concreta rivolta ai giovani e al loro futuro. 

Un Ditale d’oro 2025 all’insegna della concretezza, dunque, al di là dello show biz che nella culla del made in Italy non rappresenta il genio e la creatività della sartoria vera, quella fatta di sapienza ed estro che nel mondo intero si sintetizza nel termine napoletanità.

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