(ASI) Roma. Domenica 22 settembre presso i giardini del Verano si è svolto l’evento “Poesie per la Palestina” che ha visto protagonisti scrittori e poeti che hanno dedicato la propria arte alla celebrazione delle varie espressioni artistiche del popolo palestinese.
Hanno partecipato all’evento personalità della cultura italiana e straniera supportati dalla conduzione di Odeh Amarneh e Elisabetta Pamela Petrolati.
Le voci dei poeti hanno risuonato forte nei giardini del Verano, le parole sono diventate pietre ed a volte grida che hanno scosso la platea risvegliando le coscienze di chi sente e vive in prima persona la tragedia della guerra.
Ad allietare la serata un gruppo di giovani ballerini palestinesi che hanno danzato la “ dabka” un ballo folkloristico diffuso in Medio Oriente dove viene ballato in occasioni importanti come matrimoni,feste,compleanni.
“Dabka” significa “battere i piedi” ed infatti i ballerini battono i piedi in combinazioni ad alta energia in linee e cerchi insieme a calci e vortici.
“Il nascondersi in sé è ribellione e trasgressione contro ciò che vuole l’occupante…..l’esposizione significa lo scontro,quindi è preferibile pianificare piuttosto che essere coinvolti nei piani degli altri” da La vita come dovrebbe essere di Ahmad Rafiq Awad.
Donatella Arezzini per Agenzia Stampa Italia