(ASI) Sulmona (Aq) - Il 24 luglio 2006 è nata l'associazione no profit di volontariato "Amici della Ferrovia LeRotaie col fine di salvaguardare e valorizzare il patrimonio ferroviario locale, tramite mostre fotografiche e di modellismo, realizzazione di treni storici, raccolta di cimeli ferroviari e tutto ciò che possa promuovere la cultura ferroviaria.
Il 10 dicembre 2011, i membri dell'associazione con altre persone accomunate dalla stessa passione si son ritrovati sui vagoni dell'ultimo treno che percorreva fra Abruzzo e Molise la tratta Sulmona - Castel di Sangro - Isernia (128,7 km), tagliata dalla politica di austerità del Governo "Monti". Così, per non far morire completamente questo storico tratto ferroviario, inaugurato negli anni Novanta dell'Ottocento, denominato "Transiberiana d'Italia" (soprannome coniato sulla rivista "Gente Viaggi" del novembre 1980 dal giornalista Luciano Zeppegno per le abbondanti nevicate e le temperature che in inverno scendono decine di gradi sotto lo zero negli Altipiani Maggiori d'Abruzzo), si decide di organizzare dei treni storici - turistici durante l'anno. Attualmente, infatti, la tratta, se è ancora percorsa dal traffico ferroviario ordinario nell'ultimo brevissimo tratto molisano dove passano i treni che vanno da Campobasso ad Isernia, da Sulmona a Carpinone è percorsa esclusivamente da treni turistici, poiché individuato a tale scopo dalla Fondazione FS nell'ambito del progetto "Binari Senza Tempo".
A marzo 2012, si inaugura, pertanto, la partenza del primo treno turistico composto da 9 vetture e 2 locomotori diesel che ispira l'attore molisano Maurizio Santilli alla realizzazione del cortometraggio "Il Viaggio", girato sulla tratta ferroviaria Sulmona - Carpinone, seguita nel 2017 da un vero e proprio film cinematografico.
Dal 1 novembre 2014 iniziano a viaggiare, con la collaborazione della Fondazione delle Ferrovie dello Stato Italiane i primi convogli storici con l'organizzazione di un ricco calendario di partenze di treni storico - turistici della "Transiberiana d'Italia", che è arrivata addirittura a circa 20 mila presenze di viaggiatori nel 2017.
Ecco il percorso completo della "Transiberiana d'Italia": Sulmona, Introdacqua, Vallelarga, Pettorano sul Gizio, Cansano, Campo di Giove, Palena, Rivisondoli - Pescocostanzo, Roccaraso, Alfedena - Scontrone, Castel di Sangro, San Pietro Avellana, Capracotta, Villa San Michele, Vastogirardi, Carovilli - Roccasicura, Pescolanciano - Chiauci, Sessano del Molise, Carpinone, Isernia.
Un'escursione fra due regioni d'Italia, l'Abruzzo e il Molise, tre Province Chieti, L'Aquila e Isernia, fra due parchi nazionali (quello della Maiella e il Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise -PNALM), e diverse riserve naturali che parte da Sulmona a 328 metri slm e raggiunge la seconda quota più alta d'Italia nella tratta Rivisondoli - Pescocostanzo (1.268,82 mt), per poi riscendere a Castel di Sangro a 793 mt slm, attraverso storici borghi appenninici e importanti centri abitati turistici come Campo di Giove, Pescocostanzo, Rivisondoli, Roccaraso, fra gole, alte vette e boschi sacri come quello di Sant'Antonio, ricchi del 70% delle specie animali e vegetali più rare e pregiate d'Europa, immergendosi nelle tradizioni più vere delle genti italiche e negli ultimi paradisi terrestri rimasti, attraverso un percorso enogastronomico, dove i visitatori possono gustare alcune delle più importanti specialità e prodotti a Km0 tradizionali d'Abruzzo e Molise.
A tal proposito, proprio il 26 maggio 2019, con la collaborazione di "Slow Food" Abruzzo - Molise, i viaggiatori hanno potuto trascorrere una giornata alla riscoperta delle eccellenze enogastronomiche locali, con quattro soste previste a Palena, Roccaraso all'andata e Campo di Giove e Pettorano sul Gizio al ritorno, accompagnati dalle "Guide del Gusto" che hanno descritto le caratteristiche, le proprietà di tanti prodotti tra cui: il Pecorino "Canestrato" di Castel del Monte, i Ceci di Navelli, la Cipolla bianca di Fara Filiorum Petri, i Fagioli di Paganica, il Fico Secco Reale di Atessa, il Grano di Solina dell'Appenino Abruzzese, le Lenticchie di Santo Stefano di Sessanio, i Mieli Aquilani, la Mortadella di Campotosto, la Patata Turchesa, il Pecorino di Farindola, il Peperone Dolce di Altino, la Salsiccia di Fegato Aquilana, il Salsicciotto Frentano, l'Uva Montonico di Bisenti, la Ventricina del Vastese, l'Oliva Indosso di Casoli.
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia