L'’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona ricorda Pier Paolo Pasolini

(ASI) In occasione del quarantennale della scomparsa, l’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona ricorda Pier Paolo Pasolini con una serie di eventi che iniziano il 5 novembre e proseguono per tutto il mese.

Giovedì, 5 novembre, presso la sede dell’Istituto Italiano, la Prof.ssa Angela Felice, direttore dal 2009 del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, illustrerà il complesso itinerario poetico di Pasolini con l’intervento ‘Il poeta Pasolini, tra lirismo e impegno’ cui farà seguito una lettura di poesie in friulano e versione italiana.

Angela Felice, docente di letteratura italiana e latina, direttore artistico del Teatro Club Udine, vice-presidente dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, è stata nominata nella commissione tecnico-scientifica, insediata per decreto dal Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, con il preciso compito di coordinare e promuovere le iniziative culturali per le celebrazioni del quarantennale della scomparsa (2 novembre 1975).

Presso il centro Studi Pasolini è custodito un ricco patrimonio cartaceo tra cui figurano i Quaderni rossi (1946-1947), i Manifesti politici (1949) e una fitta corrispondenza epistolare di Pier Paolo con gli amici e i parenti.

Angela Felice ha al suo attivo un nutrito numero di pubblicazioni su riviste in campo teatrale e per importanti case editrici nazionali, Laterza, Palumbo, Marsilio. Ha pubblicato, tra l’altro, Introduzione a D’Annunzio (Laterza), Racconti italiani dell’800 e del ‘900 (Principato), Il teatro friulano. Microstoria di un repertorio tra Otto e Novecento (con Paolo Patui, Forum edizioni) e ha curato, per Marsilio, L’attrice Marchesa. Verso nuove visioni di Adelaide Ristori, Pasolini e la televisione, Pasolini e il teatro (con Stefano Casi e Gerardo Guccini), Pasolini e l’interrogazione del sacro (con Gian Paolo Gri).

 Domenica, 8 novembre si prosegue con il Pasolini regista, con la proiezione del film ’La rabbia’, scritto e diretto da Pasolini e da Guareschi nel 1963. Il film, inserito per l’occasione nel cartellone del 9º Ciclo Cinematografico ‘Domenica al Cinema!’, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con l’Associazione Il Sorpasso presso il Teatro do Bairro, verrà presentato daClelia Bettini, dottorata in Letterature Comparate e Teoria del Testo Letterario, ricercatrice associata al Centro Interuniversitário de Estudos Camonianos dell’Università di Coimbra.

Perché la nostra vita è dominata dallo scontento, dall'angoscia, dalla paura della guerra, dalla guerra stessa? Ecco gli interrogativi a cui si cerca di dare risposta in questo film, suddiviso in due parti, curate da due intellettuali profondamente diversi fra loro. La prima parte è di Pasolini, uomo di sinistra, che denuncia i soprusi commessi della cultura occidentale, soprattutto nei confronti dell'Africa ancora sotto il dominio coloniale europeo. La seconda, invece, riflette il pensiero di un conservatore, Giovannino Guareschi, che difende l'occidente, mentre critica le atrocità commesse dai regimi comunisti dell'epoca.

Mercoledì, 11 novembre glistudenti dei corsi dell’Istituto Italiano potranno assistere alla proiezione del film ‘Il Decameron’, primo lavoro della Trilogia della vita, Orso d'argento al Festival di Berlino nel 1971, mentre giovedì, 12 novembre verrà proiettato il documentario ‘La rabbia di Pasolini’ di Bernardo Bertolucci, interessante ipotesi di ricostruzione del film di Pasolini del 1963, per il quale si ringrazia la Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri per la messa a disposizione.

Infine, lunedì, 30 novembre, a seguito di una proficua collaborazione con la Cineteca Portoghese si terrà presso la sala cinematografica Félix Ribeiro la conferenza ‘Pasolini, sul Decameron, la trilogia della vita, Salò’ del Prof. Oreste Sacchelli, dal 1997 direttore artistico del Festival del Film Italiano di Villerupt (Francia), seguita dalla proiezione del primo film di Pasolini ‘Accattone’ (1961), bellissima trasposizione cinematografica del romanzo Una vita violenta.  

Professore emerito dell’Università di Lorraine (Francia), dove ha insegnato Civiltà italiana contemporanea, Oreste Sacchelli è autore di diverse pubblicazioni su riviste specializzate di ambito cinematografico. Con il collega Christophe Mileschi ha pubblicato Le clown amoureux – L’œuvre cinématographique de Roberto Benigni (2006) e, attualmente, sta preparando un saggio su Marco Tullio Giordana.

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