Alle 21.30 da piazza Vallegloria partirà il “Solenne Corteo di Giubilo”, la festante marcia degli “Hispellates”, alla quale hanno partecipato lo scorso anno circa 400 figuranti, per mostrare il rescritto di Costantino, ricostruito a grandezza naturale. Ogni personaggio sarà accuratamente adornato con abiti del IV secolo dC, creati dalle abili sartorie dell’associazione Hispellum. Circondato da infanti danzanti, il corteo accenderà il fuoco sacro e quindi guiderà il popolo in tripudio Caio Matrinio Aurelio Antonino. Lo storico pontefice di Hispellum, era noto per gli splendidi spettacoli teatrali allestiti e per aver ricoperto anche le cariche di edile, questore e duoviro. Ripartiti nelle tre gentes Flaminia, Iulia e Flavia, corrispondenti alle tradizionali suddivisioni della città, gli Hispellates attraverso via Giulia, raggiungeranno l'antico “decumano massimo”, corrispondente alle odierne via Garibaldi, via Cavour e via Consolare. Era e rimane questo l'asse viario principale di quella che fu la Splendidissima Colonia Iulia. Varcata Porta Consolare, il Solenne Corteo di Giubilo prenderà via Centrale Umbra per accedere all'area archeologica, la via sacra, un tempo composta da terme, teatro, santuario e anfiteatro (tuttora visibile). Scorteranno i senatori e il popolo la Legio XXII, dedicata alla dea Fortuna Primigenia, che terminò la sua storia di cinque secoli proprio sotto Costantino, dopo aver ricevuto dall'imperatore il titolo onorifico di “Primigenia CV”, ossia Costantiniana Victrix. Gli Hispellates che la fanno rivivere si disporranno all'interno dell'Anfiteatro, ricostruito presso gli impianti sportivi dell'Osteriaccia, secondo il seguente ordine di entrata: equites, legionari, arcieri. Faranno quindi corona all'ingresso trionfale della biga con il pontefice di allora e il sindaco di oggi. Subito dopo accederanno catapulte, carri e soprattutto il rescritto di Costantino, scortato dai pretoriani. Il momento è arrivato. Lo storico documento dell'imperatore verrà solennemente proclamato. A salutarlo sarà il giubilo intorno delle gentes, le spettacolari figure della cavalleria e i dardi infuocati di frombolieri e catapulte. Hispellum rischiarerà così le notti d'estate del turismo regionale, mescolando sapientemente cultura e divertimento.
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