La mostra è uno degli appuntamenti del cartellone di “Gubbstock”, rock-festival giunto alla ventesima edizione. La manifestazione, nata per iniziativa del Comune attraverso il suo Ufficio Informagiovani / Progetto Giovani, è cresciuta nel tempo, fino a diventare un punto di riferimento per gli appassionati di musica rock ed uno degli eventi tradizionali dell’estate eugubina.
Alessandro Baronciani, trentanove anni, originario del pesarese, è uno degli autori italiani più amati del genere fumetto illustrazione. Lavora come art director, illustratore e grafico pubblicitario, tra la città marchigiana e Milano. A cavallo tra due generazioni, con “raccolta 1992-2012” fruga nei cassetti, tra le vecchie storie dei tempi delle autoproduzioni, e assembla una concatenazione di ricordi forti, inanellati come tracce di un greatest hits, ma spesso rari come dei “lato B”. Il risultato è un interessante volume di 368 pagine, dalla forma atipica, piccolo e orizzontale, con una raffinata copertina telata, che tra l’altro inaugura la collaborazione dell’autore con BAO Publishing. In un unico volume, confluiscono così venti anni di fumetti “rieditati” in un formato nuovo, tascabile e sfogliabile con un dito, pensato strizzando l’occhio alla lettura digitale.
Le storie di Baronciani sono lievi e intense, create da un giovane artista indipendente che cercava “qualcuno che avesse voglia di leggerle”. Perché “la cosa divertente dei fumetti non è farli, ma farli leggere”. Partendo da questo presupposto, Baronciani è riuscito a creare nel tempo il suo pubblico con fumetti inviati ispirati molto spesso, per le storie, al dialogo personale con i destinatari, cioè i singoli lettori che si abbonavano per posta in tutta Italia: esperimento del tutto innovativo e “caso editoriale” nel mondo del fumetto. Queste storie furono poi raccolte nel volume “Una storia a fumetti”, uscito nel 2006 per la Black Velvet Editrice, con cui poi Baronciani ha anche pubblicato il romano a fumetti “Quando tutto diventò blu”.
Nel contesto di una rassegna musicale come quella eugubina, non si deve poi tacere che Baronciani è anche un grande appassionato di musica e fa parte di un gruppo hardcore punk italiano, “Altro”, attivo dal 1996. Questo legame stretto con la musica è testimoniato anche da molteplici suoi lavori legati al mondo indie italiano. Tra questi, i manifesti realizzati per diversi festival importanti, come l’ultimo realizzato per “La Tempesta nella Foresta”; o le copertine di gruppui e cantautori come Bugo, Perturbazione, Tre Allegri Ragazzi Morti; o la sua rubrica a fumetti sulla storia della musica per la rivista “Rumore Magazine”. Tra l’altro, Baronciani è anche l’autore della pregevole locandina di INDIEPOLITANA, rete di festival indipendenti di cui fa parte lo stesso Gubbstock.
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