(ASI) La pianista perugina Rita Cucè, dopo il grande successo di pubblico e di critica riscosso nel novembre scorso al Teatro Centrale di Sanremo con l'Orchestra Sinfonica sanremese per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, torna alla ribalta su un palcoscenico di grande prestigio.
Venerdì 17 gennaio (ore 21) sarà la grande protagonista al Teatro “Verdi” di Monte San Savino, in provincia di Arezzo di un concerto in occasione del Premio “Sansovino di Bronzo” 2025 che sarà consegnato alla diplomatica e funzionaria italiana Elisabetta Belloni, prima donna in Italia dal 2021 a ricoprire il ruolo di Segretario generale del Ministero degli affari esteri e a coordinare i servizi segreti nazionali. Ad accompagnarla sarà il “Quartetto ArkAttak”, formazione ideata e guidata dal violoncellista Luca Provenzani cui si aggiungono il primo violino di spalla Virginia Ceri, il secondo violino Alessandro Giani e Sabrina Giuliani alla viola.
Notevole e ricco di riconoscimenti il curriculum di Rita Cucè, che si è esibita in Italia e all'estero con le più importanti orchestre tra cui quella del Teatro Regio di Torino, gli Archi della Scala di Milano, l'Orchestra da Camera del Teatro Petruzzelli di Bari, la National Chamber Orchestra of Armenia e numerosi importanti complessi negli Stati Uniti, Russia, Bulgaria e Romania. Prima donna occidentale a tenere un concerto pubblico a Kabul nel 2005 dopo 22 anni di guerra, è stata Direttrice Artistica della Victoria Music School nella capitale afgana nella prima scuola di musica aperta alle donne docenti e discenti, in quella nazione in cui oggi non hanno più diritti. L'attivismo della Cucè a favore dei diritti delle donne, iniziato alla fine degli anni ’90, le è valso nel novembre 2021 il Premio speciale "Donne D'Amore" consegnato in Campidoglio a Roma. A Città della Pieve, poi, si è recentemente tenuto il primo evento del suo nuovo progetto dal titolo "AstArte Non Salverà il Mondo-Denunciamo Senza Fretta ma Senza Tregua", format di Arte oltre il pentagramma, che tocca tre temi fondamentali della vita: l’ambiente, la violenza sulle donne e la parità di genere e i diritti umani.
Tornando all’appuntamento di venerdì a Monte San Savino, il programma pensato ad hoc per la serata prevede una prima parte pìù classica con l'esecuzione de la "Tiranna spagnola" di L. Boccherini e il “Concerto per Pianoforte e Orchestra K.415 n.13” di W.A. Mozart; nella seconda parte "atmosfere tanghere" passando dalla Spagna con "Le Oracion del torero op.34" di J. Turina alla Francia con "Por una Cabeza" di C. Gardel, per finire in Argentina con il più classico dei classici “Oblivion,Libertango, Los Pajaros perdidos" di Astor Piazzolla.