(ASI) La comicità garbata premia sempre e strappa applausi e consensi anche in una situazione come quella attuale dove da ridere ci sarebbe ben poco. È quello che è successo con lo spettacolo “Grisù, Giuseppe e Maria”, di Giovanni Clementi portato in scena al teatro Vitaliano Brancati di Catania.
Protagonisti della commedia, l’esilarante coppia Paolo Triestino - Nicola Pistoia, di nuovo insieme, dopo il successo dello scorso anno dello spettacolo “Ben Hur”. Accanto a loro sul palco, anche Franca Abategiovanni, Sandra Caruso e Diego Gueci. Location e sfondo della storia, una sagrestia di Pozzuoli, nell’Italia povera e appassionata degli anni cinquanta. Don Ciro (Paolo Triestino), sacerdote dalla pazienza infinita, cerca di insegnare il mestiere di sagrestano ad un esilarante Vincenzo (Nicola Pistoia). A turbare la “tranquillità” della sagrestia, i guai delle sorelle Donna Rosa e Donna Filomena (interpretate rispettivamente da Franca Abategiovanni e Sandra Caruso). Le donne coinvolgeranno Don Ciro in una spirale fatta di intrighi, gags e continui colpi di scena. A complicare le cose, anche la presenza del “Don Giovanni” del paese, il fascinoso farmacista Don Eduardo (Diego Gueci) che, dopo aver tradito la moglie con la “virtuosa” Donna Filomena, cercherà di salvare la situazione con l’aiuto di Don Ciro.
Altra indiscussa protagonista della commedia, una caratteristica Italia che fa da perfetto sfondo alle vicende narrate. Un’Italia dove i sogni erano spesso affidati a chilometri e valige di cartone, ad una canzone, ad una miniera lontana, ad un pallone. Nicola Pistoia, che cura inoltre la regia, Paolo Triestino e Crescenza Guarnieri ( la toccante interprete di Niente più niente al mondo ) sono i protagonisti di questo straordinario affresco di Gianni Clementi che ci racconta, divertendoci, di un’Italia che non c’è più. Completano il cast Sandra Caruso e Diego Gueci. Scene Francesco Montanaro,costumi Isabella Rizza,luci Marco Laudando.
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