Ricetta per l'Italia: 1) congelare (momentaneamente) il debito pubblico, 2) stampare carta moneta (ad uso interno), 3) ridistribuirla e farla circolare per rimettere in moto l'economia.
Già gli Usa, che avevano subito i primi effetti negativi della grande crisi economica, si sono parzialmente risollevati grazie ad una prima misura, basilare per la circolazione del denaro: stampare carta moneta. Il temuto effetto inflazionistico è stato limitato. Invece è stato possibile rimettere in circolo danaro, cosa che le banche per carenza di liquidità erano impossibilitate a fare.
Inoltre sono stati assicurati i mezzi di sopravvivenza alla popolazione e riavviate le attività produttive con investimenti, anche a lungo termine, in grandi opere pubbliche che hanno creato e continuano a creare nuovi posti di lavoro.
Nessun economista ha eccepito o trovato inopportuna la soluzione adottata oltreoceano per aggredire la crisi. I fatti stanno dando sempre più ragione al governo statunitense. Se gli Usa l'hanno potuto fare, non si capisce per quale ragione altri Strati non possano seguire la stessa strada.
In particolare l'Italia, che è in sofferenza e costituisce uno dei bersagli principali della speculazione finanziaria.
Poi, quando sarà passata l'emergenza, i giusti interessi del debito pubblico potranno essere regolarmente onorati; mentre gli enormi interessi pirateschi ottenuti con la speculazione fnanziaria non potranno essere oggetto di transazione, ma materia di indagine... giudiziaria.
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