(ASI) La cucina nel ‘600 è il nuovo libro di Salvatore Pezzella che ripropone ricette, vini rimedi curativi dello speziale ed altre curiosità tratte da un manoscritto inedito del 1600. Il manoscritto si presentava come uno zibaldone di appunti molto fitti di vario contenuto.
Per dare un certo ordine al trattato Pezzella ha diviso il materiale il tre sezioni: nella prima sono state raccolte le ricette di cucina, ancora oggi sperimentabili come fare buone polpette, preparare una buona cioccolata, delle squisite ciambelle l, dei funghi i prugnoli alla romana, della pasta lunga ai sapori dell’epoca, zuppa di latte all’inglese, vini di qualità e così via. Nella seconda sezione sono stati inseriti i più disparati rimedi curativi proposti dallo speziale (precursore dell’attuale farmacista) come quelli per eliminare i gas nello stomaco e nell’intestino o per realizzare lassativi a base di ebre, etc. Nella terza sezione sono state raccolte altre curiosità. Questa sezione è preceduta da una breve storia sull’alchimia tra ragione e superstizione. Gli argomenti sono tra i più diversi: per far ritornare come nuove le stampe antiche, preparare un inchiostro perfetto l’acqua ardente, il vetro contraffatto o per catturare uccelli, topi o fare apparire tutto di fuoco e un uomo senza testa, e così via. Il libro contiene anche menù principeschi e anche quelli inediti di pranzi ufficiali di nobili (anno 1670). Il libro è ricco di numerose illustrazioni gradevole nella veste tipografica e ci riporta indietro nel tempo consentendo a noi di cogliere alcuni aspetti della civiltà del 1600. Una società che non fu immune da conflitti interni l, carestie, guerre, pestilenze, ma sempre protesa verso il futuro, alla conquista di valori che hanno resa l’Italia invidiabile per arte, cultura, splendore e modernità. Il libro è nelle librerie