(ASI) La mostra dedicata alla nascita del Duca, verrà allestita a Gubbio. La figura di Federico da Montefeltro verrà inquadrata nel Palazzo Ducale, nel Palazzo dei Consoli, e nel museo diocesano. Verrà raccontata la vicenda umana di questo grande uomo rinascimentale, di cui a breve tratteggeremo una piccola biografia. La mostra darà nuovamente vita grazie a reperti storicil’ambiente di corte. Verranno utilizzate monete, medaglie e dipinti, nonché la rievocazione del celebre Studiolo.
Il grande condottiero, amante dell’arte, uomo nobile le cui gesta militaresche vengono ancora oggi ricordate nacque a Gubbio nel 1422.
Figlio illegittimo di Guidantonio da Montefeltro, fu poi legittimato con bolla papale emessa da papa Martino V. Secondo alcuni storici, sarebbe stato figlio di Elisabetta degli Accomanduccidi Monte Falcone, dei conti del castello di Petroia. Questo homo novusper citare gli antichi padri latini, si distinse, per aver trasformato il Ducato di Urbino, in un importantissimo centro artistico e culturale. La sua bravura è audacia è seconda solo a quella di Lorenzo il Magnifico signore di Firenze.
Il progetto per far rivivere la grandezza del Duca, coinvolge oltre al comune di Gubbio, Urbino, il Ministero dei Beni Culturali, le regioni Umbria e Marche, i privati. Questo evento vedrà protagonista la città di Gubbio. La data di inizio sarà nel 2022. Il tutto verrà curato dal professor Francesco Paolo di Teodoro, con l’apporto di un comitato scientifico composto da Lucia Bertolini, Patrizia Castelli, Fulvio Cervini, Nicoletta Guidobaldi, Maria Rita Silvestrelli, Laura Teza. La città umbra si affida ancora ad eventi espositivi di grande valore culturale e scientifico. Questi garantiranno una sicura qualificazione territoriale. La mostra è stata presentata in conferenza stampa pochi giorni fa nel castello di Petroia : “Federico da Montefeltro e Gubbio: li è tuctoel core nostro et tucta l’anima nostra”. Verrà illustrata la cultura di Federico, amante dei libri. Ci si concentrerà anche sul Duca come uomo d’arme e la sua passione per la scienza, la matematica, l’astrologia, e l’astronomia. La mostra sarà integrata con una serie di itinerari in città e nel territorio.
Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia