L'obiettivo primario che si pone la compagnia è quello di valorizzare la società e il dialetto isolani, cercando soprattutto di tramandare alle nuove generazioni, regalando risate e sorrisi in gran quantità, vocaboli, usi e costumi del tempo che fu.
L'esordio è previsto venerdì 14 alle ore 20.30 (con repliche sabato 15 alle ore 21 e domenica 16 alle ore 18.30) con la commedia brillante "Fiat Voluntas Dei" di Giuseppe Magrì, un divertente e complicato intreccio amoroso ambientato nella Sicilia dei primi anni del Novecento. A dicembre, sabato 3 e domenica 4, si proseguirà con "Il medico dei pazzi", di Eduardo Scarpetta, la cui trama si snoda attorno ad un bizzarro stratagemma architettato dal protagonista principale della messinscena; il 4 e 5 febbraio del prossimo anno sarà la volta di "Uomini sull'orlo di una crisi di nervi" di Rosario Galli e Alessandro Capone, un tragicomico spaccato delle nevrosi e delle complicazioni amorose e lavorative che affliggono il "sesso forte" nella società dei giorni nostri.
A marzo andrà in scena "Fumo negli occhi" di Faele e Romano, una commedia che "denuncia" una delle storture della società, ossia il prevalere dell'apparire sull'essere, il desiderio di mostrarsi al mondo per quello che non si è realmente. A chiudere la stagione, il 19 e 20 maggio, sarà la pièce di Giovanni Calcaterra "A speranza 'do megghiu tempu".