(ASI) L’AQUILA – L’Arcivescovo dell’Aquila, Card. Giuseppe Petrocchi, ha ricevuto il Presidente del Centro Abruzzese di Ottawa, Nello Scipioni, recatosi dal porporato per portare il saluto della numerosa comunità regionale nella capitale canadese.
Molto cordiale l’incontro, durante il quale il Card. Petrocchi ha voluto conoscere la storia d’emigrazione di Nello Scipioni, aquilano di Camarda, emigrato in Canada nel 1967 ma già con un precedente migratorio in Francia all’età di 16 anni. Scipioni, già manager di un grande sindacato Canada-Usa e una delle figure più rappresentative della comunità italiana in Canada - due anni fa venne insignito del riconoscimento di Uomo dell’Anno dal Comites di Ottawa -, ha riferito al Card. Petrocchi sulle iniziative in corso da parte delle Associazioni abruzzesi nel grande Paese nordamericano per raccogliere fondi in contributo alla costruzione della Chiesa di San Giovanni da Capestrano e annesso Centro Pastorale a Cansatessa, popolosa periferia dell’Aquila.
Gli Abruzzesi del Canada, che già molto si erano impegnati in aiuti alla città capoluogo e ai centri colpiti dal terremoto del 2009, volentieri hanno raccolto l’appello del parroco di Cansatessa e dell’Arcivescovo per contribuire alla realizzazione dell’opera, la cui spesa è già per il 75% finanziata dalla Conferenza Episcopale Italiana. Lo stesso Card. Petrocchi ne parlò agli Abruzzesi nel mondo riuniti all’Aquila nel novembre 2018 nell’annuale assemblea del CRAM, illustrando loro le ragioni dell’opera, significativa per la ricostruzione morale della città in una periferia priva di luoghi di aggregazione e d’incontro. E’ infatti nota l’attenzione che l’Arcivescovo riserva alla ricostruzione della città, ma soprattutto a quelle iniziative che mirano a ricostruire il senso di comunità e a lenire i sismi dell’anima, più gravi dei pur ingenti danni materiali inferti dal terremoto.
Nello Scipioni è stato uno dei primi, tra gli esponenti dell’associazionismo abruzzese, a raccogliere l’appello giunto dall’Aquila anche tramite il Nunzio apostolico in Canada, Mons. Luigi Bonazzi, che fu compagno di Seminario del Card. Petrocchi, e a coinvolgere le altre Associazioni abruzzesi presenti in tutto il Paese. Nel corso dell’incontro l’Arcivescovo, riferendo l’avanzato procedere delle autorizzazioni di approvazione dell’opera, che entro l’anno potrebbe andare in appalto, ha espresso la speranza che nei prossimi mesi gli aiuti raccolti dagli Abruzzesi in Canada e nel mondo, e provenienti da altri donatori e sostenitori, possano coprire buona parte del finanziamento a carico della Parrocchia di Cansatessa (25%), non avendo la diocesi risorse proprie da destinare allo scopo.
Scipioni ha relazionato all’Arcivescovo sulle iniziative messe in campo dal Centro Abruzzese Canadese di Ottawa e su quelle in programma, come pure, in base alle notizie ricevute, su quanto si ripromettono di realizzare le Associazioni e Federazioni abruzzesi di Montreal, Toronto e Hamilton. Il Card. Petrocchi ha espresso a Nello Scipioni, e per suo tramite a tutte le Associazioni abruzzesi del Canada, il forte sentimento di gratitudine suo personale e della Diocesi aquilana. Gli aiuti ricevuti per la costruzione della Chiesa di San Giovanni da Capestrano a Cansatessa, ha assicurato il Card. Petrocchi, saranno rendicontati con la massima trasparenza e fino all’ultimo centesimo. Delle donazioni degli Abruzzesi nel mondo, inoltre, all’interno della nuova chiesa resterà testimonianza a duratura memoria come uno dei segni più importanti della generosità degli Abruzzesi nel mondo nel partecipare alla ricostruzione anche morale dell’Aquila.
Goffredo Palmerini