(ASI) Il boom nell’apertura delle erboristerie in Italia si è avuto negli anni Ottanta. Oggi si stima un incremento nel consumo di prodotti erboristici naturali di circa 40% all’anno. In questo momento si contano in Italia più di tremila punti vendita e più di 400 aziende impegnate nel settore erboristico.
Il business che ruota intorno alla produzione e distribuzione di prodotti erboristici è di circa 150 milioni di euro all’anno. Da un po’ di tempo a questa parte le persone sono diventate ancora di più rispettose della salute e dell’ambiente, decidendo di scegliere per prodotti naturali realizzati senza additivi chimici. Ma come si pone l'Italia rispetto alle altre nazioni europee? Con L'Inghilterra abbiamo le maggiori analogie in quanto i "MEDICAL HERBALIST" possiedono diplomi, quindi titoli accademici come noi in Italia, con la differenza sostanziale che pur non essendo medici hanno la possibilità di fare terapie; oppure ci sono gli "HEALTH AND FOOD SHOPS" negozi di benessere dietetica che non necessitano della presenza di un esperto. In Spagna invece gli "HERBORISTAS" sono simili come figura agli erboristi italiani ma non c'è nessun titolo accademico che li contraddistingua. In Germania esistono i "HEILPRAKTIKER" i quali sono simili ai nostri naturopati, quindi si allontanano dall'erboristeria. In Francia invece le erboristerie sono quasi del tutto scomparse, sostituite da reparti naturali in farmacia. Ma perché utilizzare le piante medicinali? Abbiamo intervistato una erborista della Provincia di Perugia ed abbiamo ottenuto importanti indicazioni. Le domande poi spuntano come germogli quando si ha davanti un’erborista che esercita il suo mestiere con passione. Ci dia dei buoni motivi per curarci con prodotti erboristici a discapito della Chimica. Ci sono cinque buoni motivi per curarsi con prodotti erboritici:
1)Riescono, naturalmente a disintossicare l’organismo, azione primaria per un ritorno ad uno stato di benessere interiore;
2)Contengono sostanze che ristabiliscono l’equilibrio, l’armonia nel corpo;
3)Sono il prodotto di milioni di anni dati dall’evoluzione, dall’intelligenza di Madre Natura;
4)Usate correttamente non hanno mai e poi mai effetti collaterali;
5)Possono essere usate dal neonato all’anziano.
Fitoterapia ed erboristeria. C’è una differenza? Per “erboristeria” s’intende quella parte della fitoterapia che utilizza piante, e loro derivati, provviste di scarsissima o nulla tossicità, al fine di mantenere o ripristinare le corrette funzioni fisiologiche dell’organismo umano. La “fitoterapia” invece è la disciplina che impiega erbe e piante officinali oppure loro derivati a scopo medico-terapeutico.
Il cliente entra in erboristeria. Per esprimere il disturbo che lo tormenta, occorre che lo indichi a voce. Trova delle informazioni utili nelle parole che caratterizzano il cliente il quale vuole un rimedio naturale? "Assolutamente sì. Da quando varca la soglia del negozio fino alla fine della descrizione del disturbo, involontariamente mi fornisce una serie di indizi e informazioni a volte anche visive che mi aiutano a vedere oltre quello che dice il cliente, per la scelta del rimedio più adeguato alla persona.
Insomma i rimedi erboristici sono sempre di più in fermento nella mente degli Italiani. Da tutto ciò ne deduciamo che oggi tutti sappiamo cos' é un erboristeria: é un luogo dove vengono catalogate, documentate e in maniera approfondita discusse le erbe e le piante officinali, ma soprattutto dove vengono vendute, in varie forme, a scopi salutistici. Ma da dove proviene questa antica arte? Proviene dalla nascita della Vita. Da quando esiste l'uomo e gli animali. La Natura? E' la vera farmacia del mondo.