(ASI) Spoleto. Ci sono favole che non hanno tempo, non hanno confini, non hanno un luogo preciso dove essere raccontate o ballate perché possono vivere e svolgersi ovunque.
E’ il caso della Bella addormentata, la favola della bella principessa che cade addormentata per cento anni vittima di un maleficio lanciato dalla strega cattiva, che viene portata per la prima volta al Teatro “Giancarlo Menotti” di Spoleto dalla Compagnia del Balletto di San Pietroburgo. Non si tratta del solito balletto, o del solito spettacolo teatrale, a cui un pubblico colto e d’élite è solito partecipare. Qui siamo nel campo della pura magia fiabesca portata in scena da uno dei più autorevoli balletti di qualità mondiale che solo un colosso culturale come la Fondazione Teatro Lirico Siciliano di Siracusa presieduta da Armando Randazzo ha potuto proporre in Italia scegliendo una cornice architettonica tra le più rappresentative dell’Umbria quale la città di Spoleto. Davvero un’operazione in grande stile che dovrebbe inorgoglire la regione umbra e catapultare nel magico mondo fiabesco tutti coloro che amano il balletto di qualità. L’appuntamento è fissato per il 22 Novembre 2018 alle ore 21.00 presso il Teatro Nuovo “Giancarlo Menotti” di Spoleto.
Le vicende della principessa Aurora, del principe Desirè e della fata dei Lillà, tanto care ai più piccoli, saranno al centro di uno dei capolavori ballettistici dell’Ottocento, e vengono qui portate al massimo livello da artisti seri i quali onorano la tradizione ballettistica russa che non ha eguali al mondo e nella storia di nessun altro corpo di ballo internazionale. Sulle stupende note di Čajkovskij, con la coreografia di Marius Petipa e le favolose e suggestive scenografie, una delle favole più belle della fanciullezza animerà il palco del teatro spoletino in una nottata magica d’autunno che incanterà in quanto a bellezza creando atmosfere surreali. Aurora non è solo la principessa tra le più amate dai bambini di tutto il mondo, è e resterà sempre, nell’immaginario collettivo, il simbolo di candida purezza, un omaggio all’età dell’innocenza e alla sua fragilità.
Considerato uno dei più grandi balletti della Russia imperiale, La Bella Addormentata ha un ritmo avvolgente, una trama delicata e una musicalità oltre ogni più umana comprensione. Un evento raro, nella nostra regione, che merita di essere ampiamente condiviso con quanti non vogliano farsi sfuggire un importante appuntamento con la storia.
Chi ha assistito agli spettacoli del corpo di ballo russo è rimasto sempre suggestionato dall’empatia con cui ogni danzatore, ogni protagonista, partecipa all’atmosfera del balletto. E’ attraverso questa meravigliosa esperienza dal vivo che si potrà capire quanto di magico vi è nell’animazione di una favola. Un evento più unico che raro che vale tutto il prezzo del biglietto e che forse lascerà l’amaro in bocca a chi purtroppo quel giovedì non potrà sedersi al Teatro Nuovo di Spoleto e godersi lo spettacolo del balletto san pietroburghese.
Francesco Randazzo