(ASI) Cattolica (Rn) - Il 14 aprile, la Città di Cattolica ha vissuto uno dei suoi eventi culturali più importanti, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Regione Emilia - Romagna, il "Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica".
La kermesse, ospitata dal Teatro Regina, condotta dall'abile regia dello scrittore Roberto Sarra, ha voluto premiare una cinquantina di scrittori (e non solo) che hanno partecipato al Premio letterario, su un totale di 1986 candidati. Varie le sezioni, narrativa inedita ed edita, poesia, anch'essa edita o meno, arti visive, premi alla carriera. La giuria, davvero variegata, ha visto la partecipazione di uno dei fondatori del Premio Bancarella, di due giornaliste RAI, scrittori, attori dello spettacolo del calibro di Enrico Beruschi, e molti altri. Intermezzi musicali sono stati invece opera dei Muffins, gruppo che canta a mo' di musical, e di Fidia, giovanissima e splendida cantante che ha intonato a gran voce contro la violenza femminile, nonché giovani ballerine delle locali scuole di danza. Tra grandi scenografie e splendide coreografie, nonché una colonna sonora studiata ad hoc, la cornice apparsa (nel suo decennale) al pubblico del teatro è stata dinamica e moderna , una piena rivoluzione nel panorama letterario, trasformando così una premiazione in una Kermesse Culturale di grande impatto emotivo e di forte interesse mediatico.
I temi principali della serata sono stati un forte inno alla vita: difatti, la vincitrice dell'edizione, è Maria Ragazzi. La sua opera, Ascoltami, seppur pubblicata da un piccolo editore, ha il carattere di una vicenda straordinaria. Paralizzata dopo un gravissimo incidente, è riuscita a "rinascere" grazie ad un "inciampo" di una donna delle pulizie, la quale le ha consentito di tornare a comunicare, grazie ad un proiettore oculare che trascrive le sue parole. Dal pianto, alla gioia, dal dolore alla voglia di comunicare ed essere, appunto, ascoltata. L'opera premiata quale seconda, di Silvia Gentilini, si intitola Le Formiche non hanno le ali, edita da Mondadori. Un ritratto parzialmente autobiografico di famiglia con orrori, caratterizzato persino da uno stupro paterno. Vita, femminicidio, non violenza, valori morali, lotta al bullismo. Scrittura come terapia, ma anche come ricerca di se stessi, fonte di ispirazione, contro l'aberrazione dei tempi presenti e la l'assenza di valori. Quale redattore di Agenzia Stampa Italia, voglio ricordare nel mio piccolo anche il premio che mi è stato conferito per l'occasione, lo Special Emotion. Nella speranza che l'opera mia, Fratelli Contro, possa davvero suscitare quelle emozioni che hanno mosso le generazioni a noi precedenti.
Per saperne di più: http://www.premioletterariocattolica.it/index.html
Valentino Quintana - Agenzia Stampa Italia